“Condividiamo il tuo sogno: una Chiesa in uscita, aperta a tutti soprattutto ai più deboli, una Chiesa ospedale da campo. Siamo già parte attiva di questa Chiesa e vogliamo continuare a impegnarci concretamente per migliorare le nostre città e scuole, il mondo socio-politico e gli ambienti di lavoro, diffondendo una cultura della pace e della solidarietà e mettendo al centro i poveri, in cui si riconosce Gesù stesso”. Lo scrivono i giovani uditori presenti alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi nella lettera che ieri - durante un momento conviviale con il Pontefice e i Padri Sinodali - hanno letto e consegnato a Papa Francesco. 

Il nostro impegno è nella costruzione di una “cultura della pace e della solidarietà” dove siano “al centro i poveri, in cui si riconosce Gesù stesso”. “Siamo con te e con tutti vescovi della nostra Chiesa, anche nei momenti di difficoltà”, assicurano i giovani al Papa.

”Le idee nuove –  scrivono i ragazzi – necessitano di spazio e tu ce li hai dato. Il mondo di oggi, che presenta a noi giovani opportunità inedite insieme a tante sofferenze, ha bisogno di nuove risposte e nuove energie di amore. Ha bisogno di ritrovare la speranza di vivere la felicità che si prova nel dare più che nel ricevere, lavorando per un mondo migliore. Ti preghiamo di proseguire il cammino che hai intrapreso, preghiamo per te”.