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Sisma in Turchia e Siria, gli aiuti della CEI e dell'Ordine di Malta

Il Cardinale Zuppi: "Auspichiamo che la macchina della solidarietà internazionale si metta subito in moto"

Squadre di soccorso al lavoro in Turchia |  | C.R.I. - Twitter Squadre di soccorso al lavoro in Turchia | | C.R.I. - Twitter

La Conferenza Episcopale Italiana ha deciso lo stanziamento di 500.000 euro dai fondi otto per mille come prima forma di aiuto alle vittime del violento terremoto che ha devastato la Turchia e la Siria. Lo ha comunicato la stessa CEI.

In Siria – ricorda la Conferenza Episcopale Italiana - il sisma ferisce un Paese già dilaniato dalla guerra e dove oltre l’80% della popolazione vive in povertà. Caritas Italiana è in stretto contatto con le Caritas locali.

“A nome della Chiesa che è in Italia esprimo profondo cordoglio e vicinanza alla popolazione provata da questo tragico evento, assicurando preghiere per le vittime, i loro familiari e i feriti. Mentre ci stringiamo a quanti sono stati colpiti da questa calamità, auspichiamo che la macchina della solidarietà internazionale si metta subito in moto per garantire una rapida ricostruzione”, il commento del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo metropolita di Bologna e Presidente della CEI.

Anche il Sovrano Militare Ordine di Malta si è mosso, inviando una squadra di soccorso d'emergenza nella regione colpita dal sisma.

"I nostri colleghi di Gaziantep e Kilis ci raccontano delle enormi distruzioni causate dal terremoto. Una squadra di soccorso è già stata inviata nella regione. I nostri partner locali hanno urgente bisogno di sostegno, soprattutto nelle aree dei rifugiati nel nord della Siria, dove centinaia di migliaia di persone vivono in semplici rifugi e ora – dopo il terremoto – sono ancora più indifese. Attualmente le temperature nella regione sono gelide e piove a dirotto. Negli ospedali delle nostre organizzazioni partner, il numero di feriti del terremoto aumenta di ora in ora. Dobbiamo quindi fornire aiuto rapidamente", ha spiegato Oliver Hochedez, responsabile del dipartimento di emergenza del Malteser International.

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