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Solidarietà e fratellanza per ridare speranza, il messaggio vaticano per Deepavali

Il testo del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso per la festa delle luci

Celebrazioni di Deepavali  |  | Wikimedia commons Celebrazioni di Deepavali | | Wikimedia commons

“Portare insieme la luce nella vita delle persone con la solidarietà interreligiosaconferma anche l'utilità e la grande risorsa che rappresentano le tradizioni religiose per la società”.

Lo si legge nel messaggio del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso in occasione della festa induista del Deepavali, la festa delle luci, che ricorre il prossimo 4 novembre.

Il messaggio viene inviato ogni anno e nel 2021 si concentra sull’importanza, in tempi di crisi, di collaborare insieme per portare speranza. 

Nel testo a firma del cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot e monsignor Indunil Kodithuwakku Janakaratne Kankanamalage, presidente e segretario del dicastero vaticano, si legge che “questa festa, pure nel mezzo dell’ansia e dell'incertezza della pandemia, con le crisi planetarie che ne sono la conseguenza” può offrire sollievo nella “speranza di un futuro migliore”.

Certo la pandemia ha lasciato molte cicatrici e un “senso di rassegnazione, disperazione e impotenza di fronte alle devastazioni che nel mondo sono causate da vari fattori, che vanno dal terrorismo al degrado ecologico”.

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Ma è “compito dei responsabili religiosi e delle comunità coltivare lo spirito di fraternità tra i loro seguaci per aiutarli a camminare e collaborare con persone di altre tradizioni religiose, specialmente in tempi di crisi e calamità di ogni genere”. Solidarietà e fraternità sono dunque le strade da percorrere come “credenti radicati nelle nostre rispettive tradizioni religiose”.