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Stazioni quaresimali, il battesimo nella settimana di Pasqua al battistero di Roma

San Giovanni in Laterano e il battistero di Costantino

Il battistero di San Giovanni in Laterano  |  | OB Il battistero di San Giovanni in Laterano | | OB

Domani si conclude il cammino stazionale romano iniziato in Quaresima.

Le stationes si prolungano per tutta la settima di Pasqua, una unica grande giornata che celebra la resurrezione di Cristo. E per questo ancora prosegue il pellegrinaggio.

San Giovanni in Laterano è la tappa di oggi.

La settima di Pasqua è dedicata ai catecumeni. Un tempo specialmente i neo battezzati portavano per tutta la settimana la veste bianca battesimale. In questo 2020 non ci sono stati battesimi e i fedeli non hanno potuto partecipare alle celebrazioni di Pasqua, ma a San Giovanni resta significativo il grande battistero a fianco alla basilica.

Un edificio di epoca costantiniana che ha attraversato la storia.

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Oggi il Battistero è la parrocchia della basilica. Molte le storie che lo legano alle vicende politiche romane. A cominciare dal 1347 quando, durante il periodo avignonese, il giovane Cola di Rienzo si pose a capo del popolo di Roma nel Battistero.

Le porte bronzee della cappella di S. Giovanni Evangelista erano in origine alla sommità della Scala Santa, che conduceva i pellegrini al palazzo pontificio.

Molto amata è la Madonna della fonte che risale alla fine del secolo XIII nella Cappella di San Venanzio.

Il Rinascimento fu occasione di grandi opere nell’edificio così come  il barocco che entrò in maniera garbata nel Battistero, senza alterarne le strutture classiche e senza sostituirle.

La storia del Battistero conosce una nuova svolta con il pontificato di Paolo VI. Questi promosse nel 1967 grandi restauri che riportarono alla luce e misero in mostra le terme sottostanti e le varie fasi della storia dell'edificio.

Nel 1976 il Battistero fu aperto ai visitatori e designato come sede parrocchiale di S. Giovanni in Laterano.

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