Quando preghiamo, sappiamo quello che chiediamo? Molte volte no... Eppure la preghiera ha senso soltanto se diciamo con sincerità: “Sia fatta la tua volontà”. Da questa riflessione nasce il desiderio di padre Matteo Munari di spiegare in modo semplice il significato di ciò che domandiamo nel Padre Nostro. Tutto questo è nel libro “Padre Nostro. Piccola guida per capire cosa stai chiedendo”, un libretto di poche pagine scritto per aiutarci a capire ciò che c’è davvero in gioco nella preghiera che Gesù ci ha insegnato.

L’autore scrive nell’introduzione: “In verità ogni uomo che prega, al di là della religione che professa, vive quotidianamente il pericolo della superficialità: tante parole, desiderio di finire presto, assenza del cuore. A volte rischiamo di vivere il tempo della nostra preghiera come un momento di apnea, tratteniamo il respiro nell’attesa di risalire, come se ciò che vale davvero fosse altrove, come se la vita vera fosse in un altro tempo. Da questo rischio neppure i conventi e i monasteri sono esenti, al punto che a volte sui volti di coloro che vorremmo considerare “professionisti della contemplazione”, vediamo dipinte la tristezza e l’amarezza dell’ateismo. Perché? Forse proprio perché questo tipo di superficialità rende la nostra preghiera inefficace, non ci sentiamo ascoltati e la frustrazione che ne deriva allontana il nostro cuore da Dio”.

Matteo Munari (1973), frate minore della Provincia Serafica dell’Umbria, si è laureato in Scienze bibliche e Archeologia presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme dove attualmente vive e insegna Esegesi del Nuovo Testamento (Vangelo secondo Matteo) e Aramaico targumico. Per Edizioni Terra Santa è autore de Il compimento della Torah. Gesù e la Scrittura in Mt 5,17-48 (Milano, 2013).