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Vescovi europei in Assembela in Terra Santa. Per tornare "alle radici"

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“Scegliendo la Terra Santa come luogo dello loro prossimo incontro, i presidenti delle Conferenze episcopali d’Europa intendono compiere un pellegrinaggio alle radici stesse dell’Europa e della cultura europea”. Un segno, insomma, ma non solo. “Al centro dei lavori - spiegano dal Ceee - ci sarà la figura di Gesù Cristo, insieme all’ascolto ed alla condivisione delle sfide della Chiesa in Europa”.

Dietro la scelta della Cee, essere in Terra Santa dall’11 al 16 settembre prossimi per l’Assemblea Plenaria, c’è un voler ritornare alla fonte - anche fisica - della vita cristiana. Ma soprattutto, c’è la voglia di essere vicini ai cristiani della terra madre di Gesù, che vivono in condizioni sempre più difficili.

Sarà un vero e proprio pellegrinaggio quello dei vescovi, che si concluderà con una celebrazione eucaristica al Santo Sepolcro di Gerusalemme: prevista nel mattino del 16 settembre, sarà presieduta dal card. Péter Erdő, presidente del Ccee.

L’apertura dell’assise, invece è prevista per l’11 settembre, presso il Centro internazionale del Cammino neocatecumenale. Nel programma, saluti, vespri e Santa Messa, presieduta dal card. Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi.

Tra le tappe del pellegrinaggio, Nazareth, che la sera del 12 settembre ospiterà la veglia di preghiera per la famiglia, guidata dal card. Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale italiana ma anche vicepresidente del Ccee. La preghiera si svolgerà alla vigilia di due importanti appuntamenti, il grande incontro mondiale di Filadelfia e il prossimo Sinodo di ottobre, ce avrà al centro dei lavori proprio la famiglia.

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Il giorno dopo, a Betlemme, i vescovi incontreranno padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, e i vescovi dell’Assemblea cattolica degli ordinari di Terra Santa e con i rappresentanti di altre confessioni cristiane. Previste anche le visite in alcuni luoghi legati all’accoglienza e alla lotta alle povertà.