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Visita ad limina, è il turno dei Vescovi delle Filippine

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I Vescovi delle Filippine in questo periodo sono in Vaticano per la visita ad limina da Papa Francesco. Essendo un numero considerevole di presuli, le visite si svolgono a gruppi in modo da consentire al Papa di parlare adeguatamente con ciascun vescovo.

I Vescovi dell’arcipelago asiatico rappresentano il terzo Paese al mondo per numero di cattolici, dopo Brasile e Messico. E’ l’unico Paese asiatico - oltre a Timor Est - ad essere a maggioranza cattolica. Su una popolazione complessiva di circa 85 milioni di persone i cattolici sono circa 69 milioni.

Attualmente la Chiesa nelle Filippine è strutturata in 16 Arcidiocesi, 74 Diocesi,  7 vicariati apostolici, 4 prelature territoriali ed un ordinariato militare.

Tra i Vescovi filippini sono annoverati tre cardinali: uno elettore, l’Arcivescovo di Manila Luis Antonio Tagle, e due non elettori, Orlando Quevedo, Arcivescovo emerito di Cotabato, e Gaudencio Rosales, Arcivescovo emerito di Manila.

Dal 2017 il Presidente della Conferenza Episcopale Filippina è l’Arcivescovo di Davao, Monsignor Romulo Geolina Valles.

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Filippine e Santa Sede hanno allacciato le relazioni diplomatiche nel 1951. L’attuale Nunzio Apostolico è l’Arcivescovo Gabriele Giordano Caccia. Tra i suoi predecessori figura l’attuale Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, che servì a Manila dal 2006 al 2007 quando Papa Benedetto XVI lo chiamò in Vaticano quale Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.

Da diversi anni i cattolici nel Sud delle Filippine - soprattutto nella regione autonoma di Bangsamoro - sono oggetto di attacchi terroristici da parte del gruppo fondamentalista islamico chiamato Abu Sayyaf.