Ultime Notizie: Azerbaijan

Un momento della Conferenza "Cristianesimo in Azerbaigian: storia e modernità", PUG, 10 aprile 2025 / CC

Cristiani in Nagorno Karabakh, l’Azerbaijan prova a riscrivere la storia. L’Armenia non ci sta

È una guerra che l’Azerbaijan combatte prima di tutto sul piano culturale, quella che ha visto Baku riprendere il controllo dei territori del Nagorno Karabakh, che gli armeni chiamano con il suo antico nome di Artsakh. E, di fronte alle accuse di “genocidio culturale” nella regione, con vasta documentazione di chiese cristiane armene completamente scomparse, l’Azerbaijan risponde con una storia diversa: quella della presenza di una Chiesa cattolica dell’Albania caucasica, precedente alla Chiesa Apostolica Armena collegata alla prima nazione che si è proclamata cristiana, e dove la storia si legge in millenni, e non in secoli.  

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Le catacombe di Commodilla saranno restaurate dalla Fondazione Heydar Aliyev

Prosegue la collaborazione tra la Santa Sede e la  Fondazione Heydar Aliyev dell’ Azerbaijan. 

Iscrizioni armene nel monastero di Gandsazar, in Nagorno Karabakh / Wikimedia Commons

Conflitto in Nagorno Karabakh, è in atto anche un genocidio culturale?

L’attacco dello scorso 8 ottobre alla cattedrale di Sushi, simbolo della cristianità armena in Nagorno Karabakh, era già un primo segnale. Il 13 ottobre, era stata una chiesa battista ad essere colpita dalle bombe. Ma, nel corso di questi anni di conflitto – un conflitto freddo e caldo alternato – sono stati tanti gli edifici della cultura armena nel territorio che gli armeni chiamano Artaskh ad essere colpito. Tanto che un recente studio ha parlato di un vero e proprio “genocidio culturale” in atto nel territorio.  

L'arcivescovo Ivan Jurkovic durante una sessione di lavoro alle Nazioni Unite / Vatican Media - You Tube

Diplomazia pontificia, continua il dibattito sulle migrazioni

È chiaro che il tema delle migrazioni sarà cruciale per la diplomazia pontificia durante l’anno. E questo non è dato solo dal fatto che Papa Francesco ha dedicato a “Migranti e rifugiati, uomini e donne in cerca di pace” il suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace. Ci sono due Global Compacts da discutere, e il draft 0 sull’accordo per i rifugiati è stato oggetto di discussion a Ginevra. È stato il principale impegno della diplomazia pontificia nella settimana.