Ultime Notizie: benedizione dei pallii

Vatican Media

Che cosa è il pallio che il Papa dona agli arcivescovi metropoliti?

Dal 2015 il Papa non lo impone ma lo consegna. Una scelta di Papa Francesco per coinvolgere le Chiese locali.

Daniel Ibanez / ACI Group

Il Papa: “Come Pietro anche noi possiamo confessare che siamo stati risuscitati”

È la Messa in cui il Papa consegna i palli ai trenta nuovi arcivescovi metropoliti nominati durante l’anno. Palli che però saranno imposti ai nuovi arcivescovi solo successivamente, nella loro diocesi di origine. Il Papa presiede la Celebrazione Eucaristica con i Cardinali antichi e nuovi, con gli Arcivescovi Metropoliti e con i Vescovi Sacerdoti.

Papa Francesco durante la celebrazione della Messa della Festa dei Santi Pietro e Paolo, piazza San Pietro, 29 giugno 2017 / Daniel Ibanez / ACI Group

Il Papa: “Siamo cristiani da salotto oppure apostoli in cammino?”

Si snoda intorno alle tre parole di confessione, persecuzione e preghiera l’identikit dell’apostolo delineato da Papa Francesco nella Messa dei Santi Pietro e Paolo. È la Messa in cui il Papa consegna i palli ai 36 nuovi arcivescovi metropoliti nominati durante l’anno. Palli che però saranno imposti ai nuovi arcivescovi solo successivamente, nella loro diocesi di origine. E il Papa lancia loro una domanda: “Siamo cristiani da salotto oppure apostoli in cammino?”  

Celebrazione Santi Pietro e Paolo, Basilica di San Pietro, 29 giugno 2015 / Bohumil Petrik / ACI Group

La Chiesa di Francesco in 46 pallii

La Chiesa pensata da Papa Francesco prende forma in 46 pallii, che sono la storia di altrettante scelte che il Papa ha fatto durante l’anno. Perché tra i nuovi arcivescovi metropoliti ci sono scelte perfettamente in linea con il pontificato di Benedetto XVI, come quelle del Cardinal Rainer Maria Woelki, spostato da Berlino a Colonia, o come quella di Carlos Osoro Sierra, arcivescovo di Madrid soprannominato “il piccolo Francesco,” ma di certo non un vero e proprio progressista. Ma ci sono anche nomine considerate di rottura, come quella dell’arcivescovo Blaise Cupich a Chicago, un profilo completamente differente da quello dei grandi vescovi americani che lo hanno preceduto. Quale il criterio adottato?