“Grazie, Papa Leone, grazie per averci confermato nella fede, per averci ripetuto quanto il Signore ogni giorno dice a ciascuno di noi e ad ogni creatura: Ti ho amato. Sì, ci ha amati. Da sempre, per sempre. E tu ce lo hai ricordato invitandoci a percorrere le strade polverose del mondo, chiedendoci di stare accanto ai poveri, agli ultimi, a chi abita le periferie del cuore. E lo hai fatto non con discorsi solenni, ma con parole che sanno di Vangelo e di terra, di carne ferita e di luce risorta". Lo scrive il Cardinale Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli, in una lettera aperta a Papa Leone XIV dopo la pubblicazione dell'esortazione apostolica Dilexi Te.
“In questi ultimi quattro anni abbiamo camminato insieme in un percorso di ascolto, condivisione e discernimento che ha generato i frutti del XXXI Sinodo della Chiesa di Napoli, vissuto in comunione con il Sinodo della Chiesa Universale e con quello delle Chiese in Italia. È stato un cammino bello e impegnativo, fatto di incontri, riflessioni e sogni condivisi per la nostra Chiesa e per il bene delle persone che ci sono affidate”. Lo scrive il Cardinale Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli, nella lettera invito per la consegna degli Orientamenti Pastorali che avrà luogo alle 18 nella cattedrale Arcidiocesana giovedì 18 settembre alle ore 18, durante la celebrazione dei Primi Vespri della Solennità di San Gennaro.
“Il nostro cuore, il cuore della nostra Chiesa napoletana è attraversato da un dolore profondo per la morte di Vincenzo, Ciro, e Luigi. Non possiamo far finta che si tratti solo di una tragica fatalità”. Lo scrive il Cardinale Domenico Battaglia, Arcivescovo metropolita di Napoli, in un messaggio inviato in occasione dei funerali – celebrati ieri - di Vincenzo Del Grosso, Ciro Pierro e Luigi Romano, morti il 25 luglio a Napoli precipitando dal montacarichi di un’impalcatura issata per la manutenzione del tetto.
Il Cardinale Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli, presiederà la celebrazione diocesana di ringraziamento per la venerabilità del Servo di Dio Agostino Cozzolino. La Messa - fa sapere l'Arcidiocesi partenopea - sarà celebrata venerdì 4 luglio alle ore 18.30, presso la Basilica di Capodimonte.
La Messa in Coena Domini del Giovedì Santo, alle ore 17, nell’Arcidiocesi di Napoli sarà presieduta dal Cardinale Arcivescovo Domenico Battaglia nel cortile del Maschio Angioino.
La parabola del figlio prodigo “è la traiettoria di un affetto che si spezza e tenta di ricomporsi, la distanza tra chi parte e chi resta, il rancore che sedimenta in chi sente di essere stato dimenticato. È una riconciliazione che si promette, ma non si compie mai del tutto”. Lo ha detto il Cardinale Domenico Battaglia, nell’omelia pronunciata sabato scorso sul sagrato della Basilica Vaticana in occasione della Messa per il pellegrinaggio giubilare dell’Arcidiocesi di Napoli.
“Napoli, con la sua tradizione di accoglienza e di dialogo, di fraternità e solidarietà, con la sua identità di città mediterranea, crocevia di popoli e culture, è davvero una terra ecumenica, dove la speranza è pane quotidiano, e il prendersi per mano, un gesto spontaneo, che crea immediata intimità e simpatia: mi auguro davvero che questa sia l’esperienza che le nostre Chiese possano vivere oggi, ritrovandosi per condividere la stessa speranza, rinnovando l’impegno a camminare insieme verso l’unità, testimoniando un amore che supera ogni divisione”. Lo ha detto il Cardinale Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli, nella sua introduzione il 21 gennaio scorso alla celebrazione ecumenica nazionale in occasione della Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani.