Il nuovo sagrato di Notre Dame de Paris sarà rettangolare, delle stesse dimensioni della basilica, in grado di far vedere fino alla facciata Ovest, e pieno di vegetazione. Il progetto è stato presentato la scorsa settimana, ed è solo l’ultimo di una serie di interventi che puntano a riportare la cattedrale di Parigi all’antico splendore.
Sarà la seconda Pasqua senza Messa, nella cattedrale di Notre Dame. L’incendio del 15 aprile del 2019 arrivò appena la settimana prima di Pasqua, poi è passato Natale, e ci saranno almeno altre tre Pasque senza celebrazioni nella cattedrale parigina prima della riapertura, che il governo francese ha previsto nel 2024. E ancora la data non è stata posticipata, nonostante l’emergenza coronavirus abbia portato il cantiere di Notre Dame a lavorare diversamente.
Per la prima volta in 216 anni, non ci sarà messa di Natale nella cattedrale Notre Dame di Parigi. Devastata da un incendio lo scorso 15 aprile, la cattedrale è ora oggetto di lavori complessi che non si possono fermare. Perlomeno se si vuole mantenere la promessa di ricostruirla entro 5 anni. Promessa suggellata dalla dichiarazione di Jean Louis Georgelin, ex capo di Stato Maggiore che guida l’ente pubblico responsabile della ricostruzione: “Il 15 aprile 2024, faremo celebrare un Te Deum a Notre Dame”.
Si sono salvate miracolosamente le reliquie, la croce d’oro, persino la statua della Pietà. Ma l’incendio che ha distrutto parte della cattedrale di Notre Dame a Parigi lo scorso 15 aprile non ha risparmiato l’orologio della cattedrale, un pezzo storico costruito nel 1867 da Armand François Collin. A mesi dall’incendio, però, un orologio gemello, dello stesso anno e dello stesso orologiaio, è stato rinvenuto nella chiesa della Santissima Trinità di Parigi, a 4 chilometri dalla storica cattedrale.