Sono passati ormai quasi cinque anni dall’incendio che il 15 aprile 2019 ha devastato Notre Dame de Paris, e, sebbene sembri incredibile, c’è una generazione intera di cantori adulti della Maîtrise Notre-Dame de Paris che non ha mai avuto la possibilità di cantare nella cattedrale di Parigi. Ma il 16 dicembre, in una Notre Dame ancora piena di impalcature, sedici di loro, di età tra i 18 e i 28 anni, sono stati scelti per registrare tre canzoni emblematiche ad un anno dalla riapertura.

I cantori, con indosso elmetti da cantiere per la loro sicurezza, hanno eseguito tre canzoni emblematiche: Les Anges dans nos Campagnes, Douce Nuit e il Cantate Domino di Monteverdi.

L’arcidiocesi di Parigi ha celebrato il ritorno del canto tra le mura della “vecchia signora” in un video pubblicato sul proprio canale YouTube lo scorso 21 dicembre a seguito del messaggio di Natale dell’arcivescovo Laurent Ulrich. È la prima volta che Notre Dame si lascia filmare, lasciando intravedere lo stato di avanzamento dei lavori, ma si lascia anche ascoltare.

Il sito dell’arcidiocesi di Parigi ha anche pubblicato alcune testimonianze. In particolare, Yves Castagnet, capo dell'organo del coro di Notre-Dame per trentacinque anni, ha apprezzato il ritorno in “questo luogo magico che così bene si sposa con la musica”, rivelando che i pochi operai presenti ad ascoltarli avevano “delle stelle nei loro occhi".
Fondata nel XII secolo, contemporaneamente alla cattedrale, la Maîtrise Notre-Dame de Paris continua a formare cantanti dai 5 ai 28 anni. Tra l'incendio di Notre-Dame e la crisi del Covid-19, gli ultimi cinque anni sono stati un periodo difficile per il coro, che si è stabilito a St-Germain-l'Auxerrois (1°) per cantare lì. Nel gennaio 2024, la rinomata scuola di canto recluterà gli studenti che parteciperanno alla riapertura di Notre-Dame