Una visita ad limina particolarmente delicata quella che i Vescovi di Hong Kong e Macao rendono a Papa Francesco. Delicata per la ben nota situazione dei cattolici nella Repubblica Popolare Cinese dove la Chiesa patriottica risponde direttamente - a partire dalle nomine episcopali - al governo di Pechino e dove, nello stesso tempo, la libertà religiosa dei cattolici in comunione con il Papa non viene rispettata.
Al Papa il dialogo con la Cina piace anche se è un rischio, e gli piace che ci siano diversi livelli di rapporti, dice che il cardinal Zen è una uomo spaventato e “anche l’età forse influisce un po’.
“È un caso che ho studiato, ho fatto ricerche, l'ho fatto lavorare molto, e non ci sono prove”. Papa Francesco nel volo di ritorno dal Cile e Perù ha risposto così a chi gli chiedeva chiarimenti sulla vicenda del bes ovo Barros di Osorno.
È morto lo scorso novembre, a 96 anni il vescovo Luca Li Jingfeng, guida della diocesi di Fengxiang, in Cina. E a dicembre è morto Mattia Yü Chengxin, vescovo di Hanzhong, dal 2007 invalido a causa di un ictus. La notizia ufficiale della scomparsa dei due presuli è stata data oggi dalla Sala Stampa vaticana.
“Organizzare mostre è il nostro lavoro quotidiano, è un impegno che ci vede coinvolti sempre. Ma queste due mostre sono speciali, perché è la prima volta in assoluto che i Musei del Papa organizzano una mostra in Cina”. Con queste parole Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani, presenta le due mostre che, a partire dalla primavera del 2018, avranno luogo in contemporanea presso i Musei Vaticani e la Città Proibita a Pechino.
Lutto nell’Episcopato cinese. Lo comunica la Sala Stampa della Santa Sede. Alle prime ore del 25 settembre scorso, è deceduto all’età di 83 anni, Monsignor Matteo Hu Xiande, Vescovo di Ningbo (Ningpo), nella provincia di Zhejiang (Cina Continentale). Da qualche giorno era ricoverato in ospedale perché malato di cancro.
Russia, Cina e Iran: tre Paesi che la diplomazia della Santa Sede osserva con attenzione. Se in Russia, dopo la visita del Cardinale Parolin, cominciano a vedersi segni di speranza per la restituzione degli edifici sequestrati dall’Unione Sovietica ai cattolici, la Cina continua a rappresentare per la Santa Sede un luogo dove nulla accade secondo una logica precisa, e dove a momenti di apertura si succedono momenti di improvvisa chiusura. Infine, l’Iran, dove è stato in visita l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri” vaticano, con il quale i rapporti sono buoni, sebbene le comunità locali vivano momenti difficili.
Inizia con un grazie del Papa al governo e al popolo cinese il Messaggio pontificio - a firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin - per aver ospitato a Ordos la XIII Conferenza degli Stati Parte alla Convenzione sulla lotta alla desertificazione.
É la storia del martire Stefano e del ritrovamento delle sue reliquie a pochi chilometri da Gerusalemme ad offrire la occasione al cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, di ricordare i martiri di oggi. Nella Concattedrale di Concordia il cardinale ha parlato dei “testimoni viventi della Resurrezione”.
“Il prossimo 24 maggio ci uniremo tutti spiritualmente ai fedeli cattolici in Cina, nella ricorrenza della Beata Vergine Maria Aiuto dei Cristiani, venerata nel santuario di Sheshan a Shanghai. Ai cattolici cinesi dico: alziamo lo sguardo a Maria nostra Madre, perché ci aiuti a discernere la volontà di Dio circa il cammino concreto della Chiesa in Cina e ci sostenga nell’accogliere con generosità il suo progetto d’amore. Maria ci incoraggia ad offrire il nostro personale contributo per la comunione tra i credenti e per l’armonia dell’intera società. Non dimentichiamo di testimoniare la fede con la preghiera e con l’amore, mantenendoci aperti all’incontro e al dialogo, sempre”. Così domenica scorsa durante la recita del Regina Coeli, Papa Francesco ha ricordato la Giornata di preghiera per i cattolici in Cina.
Con la promessa dello Spirito Santo Gesù ci assicura che non resteremo orfani. Sono parole che “trasmettono la gioia di una nuova venuta di Cristo”. Lo ha detto Papa Francesco introducendo il Regina Coeli della VI Domenica di Pasqua.
Aveva 97 anni, ed ha trascorso l’ultimo mese di vita in cure palliative: l’arcivescovo Andrea Aniceto Wang Chongyi, vescovo di Guiyang, si è spento lo scorso 20 aprile, e i funerali sono stati celebrati lo scorso 22 aprile.
Sulle presunte ordinazioni episcopali senza il Mandato Pontificio in Cina Continentale, il Direttore della Sala Stampa, Greg Burke, precisa:” “Nelle ultime settimane si sono susseguite diverse notizie circa alcune ordinazioni episcopali, conferite senza Mandato Pontificio a sacerdoti della comunità non ufficiale della Chiesa cattolica in Cina Continentale. La Santa Sede non ha autorizzato alcuna ordinazione, né è stata ufficialmente informata di tali accadimenti. Se le suddette ordinazioni episcopali fossero vere, costituirebbero una grave violazione delle norme canoniche. La Santa Sede si augura che tali notizie siano infondate. In caso contrario, dovrà attendere informazioni sicure e documentazione certa prima di valutare adeguatamente i casi. Tuttavia, ribadisce che non è lecito procedere ad alcuna ordinazione episcopale senza il necessario Mandato Pontificio, neppure appellandosi a particolari convincimenti personali”.
“Sto bene, sono sereno, molto sorpreso e allo stesso tempo grato al Signore, mi sento pronto a rispondere con gioia allo Spirito che attraverso la Congregazione che mi ha chiamato a rispondere come Preposito Generale”. Scherza con i giornalisti Padre Arturo Sosa Abascal nella sua prima conferenza come successore di Sant’Ignazio al vertice della Compagnia di Gesù. Il religioso venezuelano è stato eletto “Papa nero” dalla 36/ma Congregazione Generale venerdì scorso.
La morte all’età di 90 anni del vescovo Vincenzo Zhu Weinfang priva la Chiesa cinese di una delle voci più forti che hanno contrastato l’abbattimento delle croci nello Zhejiang.
Il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin è intervenuto a Pordenone ad un convegno sulla figura del Cardinale Celso Costantini, primo delegato apostolico della Chiesa Cattolica in Cina.
C’erano oltre 20 mila persone ai suoi funerali, avvenuti il 2 agosto, e la morte è avvenuta lo scorso 2 agosto. La Sala Stampa della Santa Sede ha però informato solo oggi, con una nota fuori bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, della morte di Vincenzo Huang Shoucheng, vescovo diocesano di Xiapu, nella regione di Fujan.
Era stato ordinato nel 2012 con il consenso della Santa Sede e del Governo cinese, ma di fatto non ha mai potuto esercitare la sua funzione di vescovo. Monsignor Taddeo Ma Daqin lo scorso 12 giugno nel suo blog elogiato l’organizzazione di controllo della stato sulla Chiesa.
"Carissimi Pastori e fedeli tutti, il giorno 24 maggio, che è dedicato alla memoria liturgica della Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani — la quale è venerata con tanta devozione nel santuario mariano di Sheshan a Shanghai —, in futuro potrebbe divenire occasione per i cattolici di tutto il mondo di unirsi in preghiera con la Chiesa che è in Cina". Con queste parole Papa Benedetto XVI concludeva la lettera inviata ai cattolici cinesi il 27 maggio 2007 con cui istituiva la Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, che ricorre per l'appunto oggi.
Nel Vangelo odierno - in occasione della Solennità della Santissima Trinità - Gesù spiega ai discepoli la sua missione. Lo ha detto il Papa stamane nel consueto Angelus domenicale in Piazza San Pietro.