Una raccolta di pensieri, alcuni sotto forma di preghiere, altri di filastrocche o poesie, scritte dagli 'ultimi' di ogni angolo del mondo, e in lingue diverse, o da chi da tutta una vita si prende cura di loro e giorno dopo giorno opera per offrirgli una nuova vita e una nuova chance di futuro. È proprio con l'obiettivo di far conoscere queste 'voci inascoltate' che la Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata nel 1968 da don Oreste Benzi, il prete dalla tonaca lisa, il 16 e 17 settembre tornerà nelle città di tutta Italia con l'evento solidale 'Un Pasto al Giorno' (unpastoalgiorno.apg23.org), giunto quest'anno alla sua 15esima edizione.
Don Oreste Benzi “era un prete che guardava i ragazzi con gli occhi e il cuore di Gesù. E stando vicino a quelli che si comportavano male, che erano sbandati, ha capito che a loro era mancato l’amore di un papà e di una mamma, l’affetto dei fratelli”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo stamane i rappresentanti della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata dal sacerdote romagnolo morto nel 2007.
È il 2007 e Stefano Vitali è in piena carriera politica, assessore al Comune di Rimini e diventerà poi presidente della provincia, quando scopre di avere un tumore che non lascia scampo. E' papà di una casa famiglia con sua moglie Lolli. Stefano era stato per 5 anni il segretario personale di don Benzi. Un'esperienza unica che gli aveva cambiato la vita.
Durante l'emergenza Covid19 il messalino con i commenti di don Benzi sarà gratuito.
Si concluderà il prossimo 23 novembre la fase diocesana del processo di canonizzazione di don Oreste Benzi. Una notizia che arriva pochi giorni dopo l'annuncio della prossima beatificazione di Sandra Sabattini, cresciuta nella comunità di don Benzi: sarà la prima beata fidanzata d'Italia.