“Se San Francesco mostra la sua docilità alla Chiesa, presentando il suo progetto non come proprio ma come dono divino, San Juan de Mata mostra il testo approvato, dopo lo studio e il discernimento, come il culmine di un lavoro assolutamente necessario per realizzare il proposito che Dio ha ispirato. I due atteggiamenti, lungi dall’essere in contrasto tra loro, si sarebbero illuminati a vicenda e sarebbero stati una linea guida per il servizio che la Santa Sede ha svolto da allora a favore di tutti i carismi”. Lo ha detto il Papa stamane – rievocando un affresco all’interno della Basilica Lateranense – ricevendo i membri dei capitoli generali di Francescani Conventuali e Trinitari.
Rinnovare le Costituzioni di un ordine religioso è un “lavoro è faticoso, ma è fatica ben spesa! Le Costituzioni infatti sono lo strumento necessario per custodire il patrimonio carismatico di un Istituto e assicurarne la trasmissione futura”. Lo ha detto il Papa, salutando i i partecipanti al Capitolo Generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali ricevuti stamane in udienza.
Il 120esimo successore di San Francesco alla guida dei Frati Minori Francescani Conventuali è un argentino di 57 anni. Padre Carlos Alberto Trovarelli è stato scelto come ministro generale di uno dei tre rami in cui è diviso il primo ordine francescano. Succede a padre Marco Tasca, che ha avuto l’incarico di ministro generale per due mandati di sei anni, dal 2007 al 2019.
La Chiesa cammina sulla via di Cristo, seguendo l’esempio dei santi che continua ad alimentare la vita ecclesiale di ogni giorno. Il culto e la devozione spesso accomunano diverse chiese locali, anche a lunga distanza, come anche diverse confessioni cristiane, portando ad un dialogo ecumenico “dal basso”.