Durante il suo recente viaggio apostolico in Thailandia e Giappone, Papa Francesco ha salutato un gruppo di 48 gesuiti provenienti dall’area del sud-est asiatico. Con loro si è trattenuto a Bangkok per una conversazione nella quale ha toccato vari temi. Poi, alla fine della tappa giapponese del viaggio, il Papa ha dedicato l’ultima giornata a una visita presso la Sophia University di Tokyo, retta dalla Compagnia di Gesù. Qui ha celebrato la Messa con i gesuiti della comunità, pronunciando un’omelia pubblicata oggi da "La Civiltà Cattolica".
Il gesuita spagnolo Juan Antonio Guerrero Alves è il nuovo Prefetto della Segreteria per l'Economia. Lo ha nominato stamane il Papa.
Nel nostro tempo "abbondano xenofobia e la ricerca egoistica dell’interesse nazionale, la disuguaglianza tra Paesi e al loro interno cresce senza trovare un rimedio. E non abbiamo mai maltrattato e ferito la nostra casa comune come negli ultimi due secoli". Lo ha detto il Papa parlando ai Gesuiti partecipanti al convegno internazionale per il 50/mo del Segretariato per la Giustizia sociale e l’Ecologia ricevuti stamane in udienza.
Mercoledì 2 ottobre presso la Pontificia Università Gregoriana è stato presentato il libro dell'architetto Cinzia Sebastiani Zoli, dedicato alla chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio. L'opera racconta la storia della prestigiosa chiesa, partendo dalla ricerca storica, urbanistica ed architettonica che fa del testo un unicum nel suo genere.
“Non è che perché adesso mi vesto tutto di bianco, che sono meno peccatore e più santo di prima”. C’è spazio anche per una riflessione spirituale sulla sua esperienza con Dio da quando è diventato Papa, nel colloquio che Papa Francesco ha avuto con i gesuiti del Mozambico durante il suo ultimo viaggio apostolico. Una provincia, quella dei gesuiti, formata nel 2014, con 163 membri di cui 90 giovani in formazione, che lavorano in sei parrocchie.
Ignazio di Loyola (1491-1556) è stato uno dei grandi santi della Chiesa della fine del mille e cinquecento. Sacerdote, religioso, fondatore della Compagnia di Gesù non ha lasciato nulla al caso, pur di portare la Buona novella al mondo del suo tempo.
Papa Francesco torna a Napoli. Il Pontefice visita di nuovo il capoluogo campano per partecipare e chiudere l’incontro sul tema “La teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo”, promosso dalla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – sezione San Luigi – di Napoli. Il Papa è arrivato intorno alle ore 9 ed è stato subito accolto dal Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli.
La teologia di Sant’ Ignazio letta attraverso l’arte e in chiave digitale. Il progetto unisce la Curia die Gesuiti e BeWeb, il portale dei Beni Ecclesiastici in Web.
La Civiltà Cattolica ha pubblicato stamane - come di consueto - il resoconto del Direttore P. Antonio Spadaro sull'incontro tra il Papa e i Gesuiti di Romania. L'incontro - di cui ACI Stampa ha dato anticipazioni lo scorso 5 giugno - ha avuto luogo durante il recente viaggio apostolico del Pontefice.
“Le confessioni non sono mai scontate né ovvie. La Chiesa si confronta da tempo con questa pratica, soprattutto dopo la Riforma”.
Il parroco della basilica dei Santi Apostoli, dove si celebra la stazione il giovedì dopo Pasqua,
“Più volte Papa Francesco ha invitato le comunità cristiane ad essere in cammino e ad uscire verso la realtà in cui vivono.
Promuovere il discernimento e gli esercizi spirituali. Camminare con gli esclusi. Accompagnare i giovani in cammino. Prendersi cura della casa comune. Sono queste le preferenze apostoliche universali della Compagnia di Gesù per il prossimo decennio 2019-2029, approvate anche da Papa Francesco.
Papa Francesco, durante il suo viaggio a Panama per la 34esima Giornata Mondiale della Gioventù, ha incontrato trenta gesuiti della provincia centroamericana, tra cui diciotto novizi. Tra i temi affrontati, la teologia della liberazione, l’educazione dei giovani in questo tempo, il rapporto tra gesuiti e politica, la santità.
Oggi pomeriggio, presso il Vicariato di Roma, si aprirà la Sessione dell’inchiesta diocesana, per la causa di beatificazione del Servo di Dio Pedro Arrupe (1907-1991).
“Dio vi ha fondati come Gesuiti: questo giubileo è un momento di grazia per fare memoria e sentirvi con la Chiesa, in una Compagnia e in un’appartenenza che hanno un nome: Gesù. Fare memoria vuol dire fondarsi nuovamente in Gesù, nella sua vita. Significa ribadire un no chiaro alla tentazione di vivere per sé stessi; riaffermare che, come Gesù, esistiamo per il Padre; che, come Gesù, dobbiamo vivere per servire, non per essere serviti. Fare memoria è ripetere con l’intelligenza e la volontà che alla vita del gesuita basta la Pasqua del Signore. Non serve altro. Farà bene riprendere la seconda settimana degli Esercizi Spirituali, per rifondarsi sulla vita di Gesù, in cammino verso la Pasqua. Perché formarsi è anzitutto fondarsi. Gesù si annientò fino alla morte, imitate Gesù”. Lo ha detto il Papa ai suoi confratelli gesuiti della Collegio Internazionale del Gesù di cui ricorre il 50/mo anniversario della fondazione.
Esattamente 50 anni fa - il 16 novembre 1968 - moriva un gigante della Chiesa conciliare: il Cardinale gesuita Augustin Bea.
La storia della Compagnia di Gesù è stata piena di uomini che hanno trasformato la vita della società con il loro esempio e loro passione per la cultura. Fra questi si ricordano, Pietro Favre, Felice Cappello, J. P. De Caussade, Angelo Secchi
Martedi 23 ottobre 2018, presso l'Istituto superiore Anticendi del Corpo dei Vigili del fuoco a Roma, in collaborazione con la Comunità del Padri Gesuiti della Chiesa di Sant'Ignazio al Campo Marzio, si è tenuto il convegno dedicato a “L’eredità di padre Secchi nella storia dell'innovazione scientifica e tecnologica”.
La sera di sabato 13 ottobre, nella chiesa di Sant'Ignazio al Campo Marzio, è stata realizzata la rappresentazione “Il martirio di Oscar Romero”. L'opera, nata dalla riflessione di Eleonora Zacchi ed ispirata al testo Il martirio del Pastore” (di Samuel Rovinski) narra la storia e l'evoluzione, spirituale e morale, del celebre martire della Chiesa del Salvador.