Domenica 20 novembre, solennità di Cristo Re, nelle diocesi si è celebrata la Giornata mondiale della gioventù (Gmg), in cui i giovani sono invitati a riflettere sul messaggio di Papa Francesco, ‘Maria si alzò ed andò in fretta’, in preparazione della GMG, che si svolgerà a Lisbona nella prima settimana del prossimo agosto:
Domenica prossima, 21 novembre, la XXXVI Giornata Mondiale della Gioventù, sarà celebrata, a livello diocesano, per la prima volta nella solennità di Cristo Re. Lo ha voluto Papa Francesco e le diocesi italiane si stanno preparando a questo evento con appuntamenti e celebrazioni.
Come San Paolo è diventato da persecutore a testimone dei cristiani, così i giovani sono chiamati a testimoniare Gesù sull’esempio dell’Apostolo delle genti. Chiamati ad una conversione che deve essere oggetto di discernimento e centrata su Cristo, perché resta sempre il rischio “ di lottare per cause che all’origine difendono valori giusti, ma che, portate all’esasperazione, diventano ideologie distruttive”. Lo spiega Papa Francesco nel messaggio della XXXVI Giornata Mondiale della Gioventù, che si tiene a livello locale quest’anno nella Solennità di Cristo Re, e che avrà come tema il versetto degli Atti degli Apostoli “Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto”.
Nel giorno del compleanno di San Giovanni Paolo II (avrebbe compiuto 101 anni), il Dicastero Laici, Famiglia e Vita presenta gli “Orientamenti Pastorali per la celebrazione delle Giornate Mondiali della Gioventù nelle Chiese particolari”. Si tratta di un agile libretto con una serie di consigli pratici su cosa fare nelle Chiese locali per celebrare al meglio la GMG.
Doveva avvenire, come tradizione, durante la domenica della Palme il tradizionale passaggio della croce della GMG ai giovani del Portogallo. Ma questo non è avvenuto, a causa della pandemia e delle misure restrittive che colpivano tutte Europa. Così, i giovani di Lisbona dovrebbero arrivare a Roma la prossima settimana, per una Messa nella Basilica di San Pietro il 22 novembre, domenica di Cristo Re. Solo cento invitati, per quella che, da sempre, è una delle cerimonie più importanti che portano verso la Giornata Mondiale della Gioventù.
L’estate del 2020 sarà particolare e magari porterà i frutti di una riflessione più accurata sulle chiamate vocazionali.
Il coronavirus sposta l’agenda internazionale del Papa. Sono stati rinviati di un anno sia l’Incontro Mondiale delle Famiglie, previsto a Roma nel giugno 2021, sia la Giornata Mondiale della Gioventù, in programma a Lisbona nell’agosto del 2022. Lo comunica la Sala Stampa della Santa Sede.
“Oggi era previsto il passaggio della Croce dai giovani di Panamá a quelli di Lisbona.
Papa Francesco è partito per Panama, destinazione Giornata Mondiale della Gioventù. L’aereo papale percorrerà 9500 chilometri, per un volo di 12 ore e 55 minuti, sorvolando Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Santa Maria (Azzorre – Portogallo), USA Oceanic, Puerto Rico (San Juan Oceanic), Repubblica Dominicana, Antille Olandesi, Colombia e Panama.
A Panama, per la Giornata Mondiale della Gioventù, ci sarà anche la statua originale della Madonna di Fatima, che per la prima volta dal 2000 lascerà il Portogallo. E sarà forse il collegamento ideale per la prossima Giornata Mondiale della Gioventù, che nel 2022 dovrebbe avere luogo a Lisbona, in Portogallo.
L’inno della Giornata Mondiale della Gioventù di Panama si chiama “Sia fatto di me secondo la tua parola” (Hagase en mi según tu palabra) e la sua versione internazionale sarà lanciata il 4 luglio, ha fatto sapere una nota stampa del Comitato Organizzatore.
Una rappresentanza di giovani ha consegnato al Papa - al termine della Messa della Domenica delle Palme in Piazza San Pietro - il documento preparatorio del Sinodo dei Vescovi, dedicato ai giovani, che si terrà in Vaticano nell’ottobre prossimo.
Nel Vangelo della Domenica delle Palme si incrociano “storie di gioia e di sofferenza, di errori e di successi che fanno parte del nostro vivere quotidiano come discepoli, perché riesce a mettere a nudo sentimenti e contraddizioni che oggi appartengono spesso anche a noi, uomini e donne di questo tempo: capaci di amare molto… e anche di odiare – e molto –; capaci di sacrifici valorosi e anche di saper lavarcene le mani al momento opportuno; capaci di fedeltà ma anche di grandi abbandoni e tradimenti”. Lo ha detto il Papa stamane nell’omelia della Domenica delle Palme che apre i riti della Settimana Santa e nella ricorrenza diocesana della XXXIII Giornata Mondiale della Gioventù.
In vista della XXXIII Giornata Mondiale della Gioventù che sarà celebrata a livello diocesano il 25 marzo 2018, Domenica delle Palme, sul tema "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio", il Papa ha inviato come di consueto un messaggio ai giovani di tutto il mondo, il cui contenuto è stato reso noto stamane.
La Giornata Mondiale della Gioventù si terrà dal 22 al 27 gennaio 2019. Lo annuncia l'Arcivescovo di Panama, José Domingo Ulloa Mendieta, durante una conferenza stampa che si è tenuta oggi nella capitale del Paese del Canale.
Papa Francesco ha scelto i temi per le prossime tre Giornate Mondiali della Gioventù che si terranno dal 2017 al 2019, l'ultima fissata dal Pontefice a Panama.
Cinquanta anni fa, una lettera dei vescovi polacchi ai confratelli europei faceva crollare il primo muro del Dopoguerra. Perché in quella lettera, di riconciliazione e perdono, si andava oltre le ferite della guerra, e si cercava di costruire una nuova mentalità. L’ideatore di quella lettere, il Cardinal Boleslaw Kominek, è tra i fondatori nascosti di Europa. Una Europa che ora si dà appuntamento in Polonia, per la prima Giornata Mondiale della Gioventù sotto la protezione del Santo Giovanni Paolo II.
I gruppi vanno e vengono dall’arcivescovado di Cracovia, per celebrare la Messa dove la celebrava San Giovanni Paolo II. Tre stanze più in là il Cardinal Stanislao Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e per una vita segretario particolare del Papa santo, siede in un ampio salone, sormontato dalle immagini dei Papi del secolo. Dalla stanza a fianco, si accede al balcone da dove Giovanni Paolo II si affacciava, dove si è affacciato Benedetto XVI e dove si affaccerà anche Francesco. Lo sguardo concentrato tradisce un po’ il peso dei suoi 77 anni. Parla di tutto con il piccolo gruppo di giornalisti che lo è andato a trovare per una visita di cortesia: della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà prossimamente a Cracovia; della fedeltà della Polonia alla Chiesa e al Papa, ma anche ai valori cristiani; dei suoi ricordi con Giovanni Paolo II, che sente “sempre presente.” Con una convinzione: questa sarà la Giornata Mondiale della Gioventù della Pace.
Una Gmg itinerante, con gli eventi sparsi in varie città. Non solo Cracovia, ma anche magari Leopoli in Ucraina e qualche città in Bielorussia. Così l’aveva pensata Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica in Ucraina, insieme ai suoi amici polacchi, già nel 2011. Ora che i venti di guerra nell’Europa orientale non accennano a diminuire, rilancia la proposta parlando con ACI Stampa. Perché la pace può partire solo dal basso.