Ultime Notizie: Gli Angelus di Papa Francesco

Papa Francesco durante un Angelus / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco: “Non trova Gesù chi cerca miracoli, ma chi accetta le sue sfide”

“Nessuno è profeta in patria”. È una constatazione amara, quella di Gesù, di fronte all’ostilità che trova di fronte alla sua prima predicazione davanti alla sua gente. Ma anche il segno che “quell’insuccesso non era del tutto inaspettato”, dice Papa Francesco. Che poi ricorda: Gesù segue la via dei profeti, “si presenta come non ce l’aspetteremmo”.  

Papa Francesco durante la recita di un Angelus / Daniel Ibanez / ACI Group

Papa Francesco: “La vita non è senza senso, non è affidata al caso”. E prega per l'Ucraina

“Cosa dobbiamo fare?” È la domanda che i discepoli di Giovanni Battista fanno al maestro, toccati dalla sua predicazione. Ma non è una domanda che parte da “un senso del dovere. Piuttosto, è il cuore toccato dal Signore, è l’entusiasmo per la sua venuta che porta a dire: cosa dobbiamo fare?” Al termine dell’Angelus, una preghiera speciale per l’Ucraina, su cui sembrano spirare venti di guerra; il saluto ai popoli latinoamericani riuniti in piazza San Pietro per festeggiare la Vergine di Guadalupe; gli auguri a Caritas Internationalis per i suoi 70 anni, con la richiesta di snellire ulteriormente l’organizzazione perché i soldi “vadano ai poveri”.  

Un Angelus di Papa Francesco / Archivio ACI Group

Papa Francesco all’Angelus: “Lo Spirito Santo non vuole chiusure, ma aperture”

Commentando il Vangelo di oggi, in cui Gesù rimprovera i discepoli che hanno impedito ad uomo di scacciare i demoni in nome suo, Papa Francesco mete in guardia dalla “tentazione della chiusura”, perché “ogni chiusura fa tenere a distanza chi non la pensa come lui”.  

Papa Francesco durante un Angelus / Daniel Ibanez / ACI Group

Papa Francesco all’Angelus: “Preoccupiamoci se Gesù non ci mette in crisi”

Anche oggi, l’incarnazione di Gesù suscita scandalo. Anche oggi, il fatto che Dio ha deciso di “attuare la salvezza nella debolezza della carne umana” fa allontanare le persone incredule. Ma non ci si deve meravigliare – dice Papa Francesco – se “Gesù Cristo ci mette in crisi. Anzi, preoccupiamoci se non ci mette in crisi, perché forse abbiamo annacquato il suo messaggio”.  

Papa Francesco durante la preghiera dell'Angelus dal Policlinico Gemelli di Roma, 11 luglio 2021 / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco, Angelus dal Gemelli: “Grazie per la vicinanza”

Dall’ospedale, dove è ricoverato da una settimana per una operazione al colon, Papa Francesco recita la preghiera dell’Angelus, ricordando l’importanza di un “sistema sanitario accessibile a tutti”, e ringraziando medici e operatori sanitari di tutti gli ospedali.  

Papa Francesco saluta al termine di una preghiera dell'Angelus / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco: “Grazie Benedetto XVI, contemplativo del Vaticano”

È il ricordo dei 70 anni di sacerdozio di Benedetto XVI a dominare i saluti di Papa Francesco dopo l’Angelus. “Oggi – ha sottolinea Papa Francesco - per noi ricorre un anniversario che tocca il cuore di tutti noi: 70 anni fa Papa Benedetto veniva ordinato sacerdote. A te Benedetto, caro padre e fratello, va il nostro affetto, la nostra gratitudine e la nostra vicinanza”.  

Papa Francesco si affaccia dalla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico per un Angelus / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco, “Dio opera meraviglie in noi se superiamo la tentazione di chiuderci"

Gesù può “operare meraviglie in noi”, ma solo quando “vinciamo la tentazione di rinchiuderci in noi stessi, quando superiamo la falsa religiosità che non vuole scomodare Dio, quando gridiamo a Lui”. È un invito alla preghiera, quello che Papa Francesco rivolge ai fedeli nell’Angelus in cui commenta il Vangelo della XII domenica del Tempo ordinario, che è il Vangelo della “tempesta sedata”.  

Papa Francesco dalla finestra del suo studio / Daniel Ibanez / ACI Group

Papa Francesco: “Dio non è solitudine, ma comunione”. L'1 luglio incontro per il Libano

Dio è amore, e per questo, “pur essendo uno ed unico, non è solitudine, ma comunione”, perché l’amore è “essenzialmente dono di sé”. Papa Francesco spiega il mistero della Santa Trinità prima della preghiera dell’Angelus, ripercorrendo la festività odierna.  

Papa Francesco durante un Angelus nella  Biblioteca nel Palazzo Apostolico Vaticano / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco all’Angelus: “La croce è amore, servizio, dono di sé senza riserve”

Ai greci che chiedono di vederlo, Gesù risponde che è il momento che il figlio dell’uomo sia glorificato, perché il chicco di grano solo se muore produce molto frutto. Parole che “vanno oltre la domanda” fatta a Gesù, perché con queste parole rivela che lui stesso “è il seme nascosto pronto a morire per dare molto frutto”. Questa riflessione è l’occasione, per Papa Francesco, di ricordare come la croce sia il simbolo dei cristiani, ma non può che essere “un segno di amore” perché da quella morte è scaturito un bene di cui si è chiamati a dare testimonianza.  

Papa Francesco si affaccia dalla finestra del suo studio durante un Angelus / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco, “l’amore di Gesù, una trasgressione che va oltre le convenzioni”

C’è un lebbroso che trasgredisce tutte le norme, e esce dall’isolamento per chiedere a Gesù di essere guarito. E c’è Gesù che trasgredisce tutte le norme e tocca il lebbroso, andando oltre le convenzioni e così guarendolo. Papa Francesco centra il suo commento prima della preghiera dell’Angelus su queste due trasgressioni presentate dal Vangelo del giorno. E invita tutti a pregare per poter vivere secondo queste due “trasgressioni” che in realtà altro non sono che frutto dell’amore.  

Papa Francesco durante una recita nell'Angelus in Biblioteca durante il tempo di Natale passato / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco all’Angelus: “La chiamata di Dio è amore”

Dio chiama tutti noi, a volte possiamo rifiutare la chiamata perché appare in contrasto con le nostre aspirazioni, ma l’unico modo di accoglierla è l’amore. Parlando del primo incontro dei primi discepoli con Gesù a Cafarnao, Papa Francesco sviluppa una riflessione sul senso della vocazione. Una vocazione che nasce sempre dall’incontro personale con Gesù.  

Papa Francesco durante un Angelus pronunciato nella Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano / Vatican Media

Papa Francesco annuncia un Anno Speciale "Amoris Laetitia", dedicato alla famiglia

Non solo l’anno dedicato a San Giuseppe, nel 150esimo dalla sua proclamazione a patrono della Chiesa. Per l'anno prossimo, il Papa annuncia un anno speciale di riflessione dedicato all'Amoris Laetitia, promulgata il 19 marzo di cinque anni fa.   

Papa Francesco durante una passata preghiera dell'Angelus / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco: “L’attesa fiduciosa del Signore dà conforto nei momenti bui”

È la prima domenica di Avvento, e comincia il tempo dell’attesa del Signore. E questa “attesa fiduciosa” è il principale antidoto contro il pessimismo che sembra attanagliarci, ancora di più durante questo tempo di pandemia.  

Papa Francesco durante una preghiera dell'Angelus / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco: “Dio non guarda ai risultati, ma alla generosità con cui lo serviamo”

Il ritratto di Dio che ci viene dal Vangelo del giorno è quello di un Dio generoso, che ci chiama e ci ricompensa, senza guardare al tempo o ai risultati che mettiamo in campo per lui, ma alla generosità e alla disponibilità con la quale lo serviamo. Papa Francesco tratteggia questo “Dio generoso” in un breve commento, affacciato alla finestra dello studio del Palazzo Apostolico come ogni domenica.  

Papa Francesco si affaccia dalla finestra del suo studio per l'Angelus / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco: “Le opere di solidarietà non distolgano dal contatto con Gesù”

Sì, vanno bene le opere di carità, anzi sono indispensabili. Ma è “necessario che le opere di solidarietà non distolgano dal contatto con il Signore Gesù”. E questo perché “la carità cristiana non è semplice filantropia, ma, da una parte, è guardare l’altro con gli occhi stessi di Gesù, e, dall’altra, è vedere Gesù nel volto del povero”.  

Papa Francesco saluta i fedeli al termine di un Angelus / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco all'Angelus: "Addolorato per Santa Sofia ad Istanbul"

La parabola del seminatore è “la madre di tutte le parabole”, perché “parla dell’ascolto della Parola”. E “ognuno di noi è un terreno su cui cade il seme della Parola, nessuno escluso”. Così Papa Francesco commenta il Vangelo del giorno, affacciato dalla finestra dello studio del Palazzo Apostolico.  

Papa Francesco nella benedizione al termine di un Angelus / Vatican Media

Papa Francesco all’Angelus: “L’Eucarestia fa la Chiesa”. Appello per la Libia

La drammatica situazione in Libia è stata al centro di un accorato appello di Papa Francesco dopo la preghiera dell’Angelus. Il Papa ha chiesto la cessazione delle violenze nel Paese e ha pregato per la situazione di migranti e sfollati. Il commento al Vangelo del giorno si è invece concentrato su due caratteristiche dell’Eucarestia: il suo effetto mistico e spirituale e il suo effetto comunitario.  

Papa Francesco recita l'Angelus nella Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco chiede che l’impegno globale contro il coronavirus sia via per la pace

“Senza Cristo, o al di fuori di Cristo, non solo non è presente la vita, ma si ricade nella morte”. Angelus della domenica ancora nel Palazzo Apostolico, per Papa Francesco, per evitare assembramenti nella piazza. Dopo l’Angelus, Papa Francesco si unisce anche all’appello per il “cessate il fuoco globale” lanciato delle Nazioni Unite ricordando la pandemia del coronavirus, e auspica che la pandemia del coronavirus faccia anche portare a tutti a riscoprire i legami come “membri dell’unica famiglia umana”.  

Papa Francesco durante un Angelus / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco ammonisce all'Angelus: "Mai dialogare con il diavolo"

Anche oggi “Satana irrompe nella vita delle persone per tentarle con le sue proposte allettanti”, mescola la sua alle “tante voci che cercano di addomesticare la coscienza”, invita a “lasciarsi tentare per sperimentare l’ebbrezza della trasgressione”. Ma “ben presto ci si rende conto che più ci allontaniamo da Dio, più ci sentiamo indifesi e inermi di fronte ai grandi problemi dell’esistenza”.  

Papa Francesco durante un Angelus  / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco: “La Chiesa non può chiudersi in se stessa”

Gesù “ci invita a non avere paura di vivere nel mondo, anche se in esso a volte si riscontrano condizioni di conflitto e di peccato”, perché “di fronte alla violenza, all’ingiustizia e all’oppressione, la Chiesa non può chiudersi in se stessa” né “abbandonare la sua missione evangelizzatrice e di servizio”. Papa Francesco, all’Angelus della domenica, invita ancora una volta la Chiesa a essere presenti nel mondo.