Quando Giovanni Paolo II decise di canonizzare centoventi martiri cinesi, venticinque anni fa, ci furono persino tensioni con la Repubblica Popolare Cinese, con la quale il dialogo non era al tempo “fluido” come quello di adesso. Venticinque anni dopo, però, mentre la Santa Sede è impegnata in una difficile opera di “normalizzazione” dei rapporti con la Cina, la storia di questi martiri non è stata ricordata. E sì che l’anniversario – da un Giubileo all’altro – era importante.