“Molte persone si sentono confuse e inquiete, sono oppresse dalle troppe esigenze e preoccupazioni che tolgono loro la pace e l’equilibrio. Come balsamo risanatore suonano le parole di Gesù che ci invitano a non agitarci e ad avere fiducia”.
La messa domemicale Papa Francesco l'ha celebrata nella città di Nagasaki il Papa la dice nello stadio di Baseball subito dopo il pranzo in arcivescovado.
Il Vangelo è “intessuto di domande che cercano di mettere in crisi, di scuotere e di invitare i discepoli a mettersi in cammino, per scoprire quella verità capace di dare e di generare vita; domande che cercano di aprire il cuore e l’orizzonte all’incontro con una novità molto più bella di quanto si possa immaginare”.
Un sostantivo, un verbo e un aggettivo. Papa Francesco coglie tre parole nelle Letture di oggi, durante la Messa nella Basilica Vaticana in occasione della Giornata Missionaria Mondiale, nell’ambito del Mese Missionario Straordinario.
“Quando senza amore e senza rispetto si divorano popoli e culture, non è il fuoco di Dio, ma del mondo. Eppure quante volte il dono di Dio non è stato offerto ma imposto, quante volte c’è stata colonizzazione anziché evangelizzazione! Dio ci preservi dall’avidità dei nuovi colonialismi”.
Lo slancio missionario ha un volto giovane e capace di ringiovanire, ricorda Papa Francesco nella messa che celebra a Port Louis alle Maurizio.
“Li pensiamo nella luce tra le braccia di Dio Genova non li dimenticherà mai”.
“Nell’incertezza che avvertiamo fuori e dentro, il Signore ci dà una certezza: Egli si ricorda di noi. Si ri-corda, cioè ritorna col cuore a noi, perché Gli stiamo a cuore. E mentre quaggiù troppe cose si dimenticano in fretta, Dio non ci lascia nel dimenticatoio.
La piazza grande, abbastanza vuota, tutto sembra un film organizzato da tempo. Certo la messa in piazza Macedonia nella Macedonia del Nord a Skopje non è un bagno di folla tipico dei viaggi di Papa Francesco.
È il momento più atteso e partecipato della storia del Marocco: la Messa di Papa Francesco nel complesso sportivo Principe Moulay Abdellahal. Papa Francesco celebra la Messa in spagnolo e incentra la sua omelia sul Vangelo odierno: la parabola del figliol prodigo.
Prima con i lavoratori della Tagina, poi con quelli della Colussi. Il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino Monsignor Domenico Sorrentino che, ha sempre seguito le vicende delle due fabbriche umbre, venerdì 21 dicembre alle ore 10 celebrerà l’Eucarestia prima nello stabilimento dell’azienda di ceramiche gualdese e poi si sposterà a Petrignano per la tradizionale messa e lo scambio degli auguri con i vertici e gli addetti della storica fabbrica di biscotti assisiate.
Il prossimo 12 dicembre Papa Francesco presiederà la Celebrazione eucaristica, nella Basilica di San Pietro, della festività di Nostra Signora di Guadalupe. Lo rende noto un comunicato della Pontificia Commissione per l’America Latina. Una festa molto amata dal Pontefice e particolarmente evocativa per i latinoamericani.
La Giornata Mondiale dei Poveri intende essere una piccola risposta che dalla Chiesa intera, sparsa per tutto il mondo, si rivolge ai poveri di ogni tipo e di ogni terra perché non pensino che il loro grido sia caduto nel vuoto.
Nella arcidiocesi di Kaunas i cattolici sono circa 521.000, e nel parco Sàntakos dove il Papa ha celebrato la mesa della domenica questa mattina la gente era davvero tanta. Tutti riuniti attorno alla immagine della Madonna di Trakai custodita nella chiesa gotica mai chiusa nemmeno durante il regime comunista.
A quarant’anni esatti dalla morte (6 agosto 1978), la Messa di giovedì in Duomo a Milano sarà dedicata in particolare al ricordo del Beato cardinale Alfredo Ildefonso Schuster (morto il 30 agosto 1954) e del cardinale Carlo Maria Martini (scomparso il 31 agosto 2012). A celebrarla sarà l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, alle ore 17.30.
Dopo la notte del Circo Massimo, la preghiera e le domande, i ragazzi ora sono a San Pietro, in fila per entrare fin dall’alba. Ce’è chi ha tanta energia e chi è stanco, vorrebbe mollare.
Sul sito della Diocesi di Losanna, Ginevra e Friborgo sono aperte le iscrizioni per i fedeli che desiderano partecipare alla Messa che Papa Francesco celebrerà il 21 giugno, alle 17.30, al Palexpo di Ginevra, in occasione della sua visita di un giorno alla città e al Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC).
E siamo arrivati ai Riti di Conclusione. Nell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro, Papa Francesco conclude il ciclo di catechesi sulla Santa Messa incentrando la meditazione sui Riti di conclusione. Ma prima di iniziare la catechesi, Papa Francesco invia un augurio speciale a Papa Benedetto: " Facciamo gli auguri di Buona Pasqua a Papa Benedetto che ci sta guardando alla tv". Francesco chiede ai fedeli presenti di condividere con un applauso questo suo augurio.
Continuano le catechesi di Papa Francesco sulla Santa Messa. In particolare il Pontefice, durante l’Udienza Generale Odierna in Aula Paolo VI, si sofferma sulla Liturgia della Parola, commentando la lettura del Vangelo e l’omelia. “Il dialogo tra Dio e il suo popolo, sviluppato nella Liturgia della Parola della Messa, raggiunge il culmine nella proclamazione del Vangelo”, osserva Papa Francesco.
La Memoria antidoto contro i fantasmi del passato, con queste parole il mondo intero ha ricordato il 27 gennaio.