Il Pontificio Consiglio Cor Unum ha preparato due iniziative per la Quaresima: una giornata di ritiro per chi opera nel servizio di carità della Chiesa nel periodo della Quaresima e un grande congresso internazionale a 10 anni dalla prima enciclica di Benedetto XVI Deus caritas est, pubblicata esattamente il 25.1.2006.
Quaresima di misericordia per il 2016 dedicata ai temi dell’ Anno Santo anche nel messaggio di Papa Francesco pubblicato oggi. Le opere di misericordia corporale e spirituale intimamente legate sono il cuore dei 40 giorni che dal 10 febbraio portano i cattolici alla Pasqua.
Tra i santi per i quali Papa Francesco ha approvato il miracolo avvenuto per loro intercessione ce n’è uno giovanissimo: José Sanchez del Rio, morto martire a 14 anni nel 1928 durante la rivolta dei “crsiteros”, i cattolici che imbracciarono le armi per difendersi dalle persecuzioni che il president messicano appoggiato dalla massoneria, aveva ordinato.
“Non è solo la chiamata che ci unisce; ci accomuna anche la stessa missione: annunciare a tutti le opere meravigliose di Dio”.
Aci Stampa ha raggiunto telefonicamente l’ ambasciatore di Svezia presso la Santa Sede Lars- Hjelmar Wide per sapere se ci sono altri dettagli del programma del viaggio del Papa.
E’ al centro delle cronache internazionali da sempre ma in particolare negli ultimi mesi. Parliamo della Repubblica Islamica dell’Iran, il cui Presidente Hassan Rouhani domani mattina sarà ricevuto in udienza privata da Papa Francesco.
C’è il cardinale Angelo Scola a guidare il gruppo dei ragazzi e dei professori del Pontificio Seminario Lombardi dal Papa in occasione del cinquantesimo anniversario della sede romana.
“Sua Santità Francesco ha in animo di prendere parte ad una cerimonia congiunta fra la Chiesa Cattolica e la Federazione Luterana Mondiale, per commemorare il 500° anniversario della Riforma, in programma a Lund, Svezia, lunedì 31 ottobre 2016”. Poche parole per confermare un viaggio di cui si parlava da tempo.
Gesù evangelizza “con la potenza dello Spirito Santo: la sua parola è originale, perché rivela il senso delle Scritture; è una parola autorevole, perché comanda persino agli spiriti impuri e questi obbediscono. Gesù è diverso dai maestri del suo tempo: non ha aperto una scuola per lo studio della Legge, ma va in giro a predicare e insegna dappertutto. Gesù è diverso anche da Giovanni Battista, il quale proclama il giudizio imminente di Dio, mentre Gesù annuncia il suo perdono di Padre”. Lo ha detto il Papa stamane nel corso dell’Angelus domenicale affacciandosi dalla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico.
Trovare “nuovi modi” per annunciare a tutti il “miracolo” delle Misericordia di Dio. E’ l’esortazione rivolta da Papa Francesco ai vescovi filippini, in occasione della loro 112.ma assemblea plenaria in corso a Cebu. La lettera, a firma del cardinale Parolin, è stata letta dal nunzio apostolico nelle Filippine, mons. Giuseppe Pinto, durante la Messa di apertura da lui co-presieduta insieme a mons. Socrates Villegas, presidente della Conferenza episcopale del Paese.
“Nessuna confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione”. Lo ha detto il Papa nel discorso alla Rota Romana per l’inaugurazione dell’ anno giudiziario. Non solo, il Papa ha ricordato citando Pio XII, che la Rota è tribunale della famiglia, ma anche tribunale della verità del vincolo sacro.
Papa Francesco ha ricevuto stamane in udienza il Presidente del Commonwealth di Dominica, Charles Angelo Savarin. Il colloquio privato – alla presenza di un interprete – è durato 25 minuti.
E’ dedicato alla Misericordia anche il messaggio per le comunicazioni sociali in questo anno santo. Compassione, tenerezza, perdono comunicare a tutti senza esclusione perché questo è il linguaggio della Chiesa: “Si tratta di accogliere in noi e di diffondere intorno a noi il calore della Chiesa Madre, affinché Gesù sia conosciuto e amato; quel calore che dà sostanza alle parole della fede e che accende nella predicazione e nella testimonianza la “scintilla” che le rende vive”.
“Noi vescovi abbiamo questa responsabilità di essere testimoni che il Signore Gesù è vivo, che il Signore Gesù è risorto, che il Signore Gesù cammina con noi, che il Signore Gesù ci salva, che il Signore Gesù ha dato la sua vita per noi, che il Signore Gesù è la nostra speranza, che il Signore Gesù ci accoglie sempre e ci perdona. La testimonianza. La nostra vita dev’essere questo: una testimonianza. Una vera testimonianza della Resurrezione di Cristo”. Lo ha spiegato stamane il Papa – secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana – nell’omelia pronunciata durante la Messa mattutina a Santa Marta.
Il “cura gaucho” come lo chiamano tutti in Argentina, soprattutto nelle sterminate pampas dove vivevano abbandonati da tutti i gauchos alla fine dell‘800 diventa santo. Il Papa ha firmato il decreto quest’oggi. José Gabriel del Rosario Brochero è amatissimo e che questa canonizzazione avvenga nell’ Anno Santo della misericordia ha un significato speciale come ricorda il vescovo si Cruz del Eje, Santiago Olivera correlatore della postulazione.
Il Papa ha approvato 6 nuovi miracoli avvenuti per la intercessioni di alcuni beati, ha constato il martirio di alcuni sacerdoti in Spagna e in Estremo Oriente e confermato le virtù eroiche di sue servi di Dio in Italia.
La prima lettura sarà in lingua ch'ol, il salmo in tzoltsil e il Vangelo in lingua tzeltal, mentre la preghiera dei fedeli sarà curata dai diversi rappresentanti indigeni che in una preghiera comunitaria useranno la propria lingua e la propria cultura per “rivolgersi ognuno a Dio con le parole che porta nel cuore”.
Sia uomini che donne. Papa Francesco fa diventare norma la sua abitudine di scegliere anche donne per la lavanda dei piedi del Giovedì Santo. Viene apportato un cambiamento nelle rubriche del Messale Romano relative al Rito della “Lavanda dei piedi” contenuto nella Messa in Coena Domini. Il Papa lo spiega in una Lettera al cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
Come ogni 21 gennaio anche stamattina alle 11.30 nella cappella Urano VIII del Palazzo apostolico sono stati presentati al Papa due agnelli benedetti in mattinata, in occasione della memoria liturgica di Sant’Agnese, nell’omonima Basilica sulla via Nomentana. La lana di questi agnelli sarà utilizzata per confezionare i Pallii dei nuovi Arcivescovi metropoliti. Il Pallio è un’insegna liturgica d’onore e di giurisdizione che viene indossata dal Papa e dagli Arcivescovi Metropoliti nelle loro Chiese e in quelle delle loro Province. Il Pallio destinato agli Arcivescovi metropoliti è costituito da una stretta fascia di stoffa, tessuta in lana bianca, decorata da sei croci in seta nera. Papa Francesco li consegna il 29 giugno agli arcivescovi metropoliti che poi lo avranno imposto nelle loro diocesi.
Religiosità, pietà e spiritualità popolari: Papa Francesco sottolinea questi tre concetti, riprendendo Paolo VI ma soprattutto il documento di Aparecida, incontrando i partecipanti al Giubileo degli Operatori dei Pellegrinaggi. In Aula Paolo VI, il Papa ha ancora una volta mostrato l’apprezzamento per la religiosità popolare, che è – nelle sue parole – “una genuina forma di evangelizzazione”.