“Gli indigeni: certamente questo è un problema di giustizia sociale perché sono loro i primi signori di questa terra e molte volte vengono trattati come minoranze degradate. Qui certamente la giustizia sociale domanda che siano trattati con gli stessi diritti, diritti economici, diritti sociali, diritti culturali, che possano studiare, che possano arrivare ad avere posti di rilievo nella società. Altra cosa è fare di questo un programma di lotta sociale; è una lotta etica.”
Non fare entrare il male, ma spalancare la porta alla Parola di Dio. Papa Francesco parte dal Vangelo del giorno, il prologo del Vangelo di Giovanni, per chiedere ai cristiani di aprirsi alla Parola di Dio, anzi di incarnare il Vangelo quotidianamente per poterlo portare agli altri. Perché “la vocazione del cristiano è quella di donare agli altri Gesù”.
Porta Santa e porta di misericordia più di ogni altra per Papa Francesco la porta della basilica di Santa Maria maggiore, la basilica più amata per il vescovo di Roma, la basilica dove si è recato appena eletto e dove si reca ogni volta che parte e torna da un viaggio.
“Le migliaia di donne e uomini annegati nel Mediterraneo, i 700 bambini morti nella speranza di raggiungere un'esistenza serena, lontano dalla guerra e dalla miseria, sono muti e sofferenti testimoni di un fallimento drammatico. Ovunque volgiamo lo sguardo vediamo un numero ancora troppo elevato di membri della famiglia umana preda di tensioni irrisolte e inaccettabili limitazioni all'accesso a beni essenziali. Sono le radici e le conseguenze di quella che Vostra Santità ha efficacemente descritto come la terza guerra mondiale combattuta a pezzi". Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio indirizzato al Papa in occasione della Giornata Mondiale della Pace che si celebra oggi.
Scambiarsi gli auguri è segno di speranza, dice Papa Francesco a chi in Piazza san Pietro ha sfidato il brutto tempo per unirsi a lui nelle preghiera.
“Non è alla sfera geopolitica che si deve guardare per definire il culmine del tempo”. Il Papa apre l’anno civile con la messa della Solennità della Madre di Dio. Una giornata che i pontefici dedicano alla pace, ma non solo e non tanto nel senso “geopolitico”.
Terminata la celebrazione dei Vespri della Solennità della Madre di Dio e il canto del Te Deum il Papa seconso la tradizione si è recato in Piazza san Pietro dove lo attendeva una piccola folla, per visitare il presepe che quest' anno è stato donato dai presepisti del Trentino.
“La compagnia della misericordia è luce per comprendere meglio quanto abbiamo vissuto, e speranza che ci accompagna all’inizio di un nuovo anno”.
C’è un po’ tutto nel dialogo tra Francesco e i Pueri cantores, i ragazzi in pellegrinaggio che domani canteranno alla messa dedicata a Maria Madre di Dio.
3.210.860 . É questo il numero di fedeli che nel 2015 hanno inocntrato a Roma Papa Francesco tra udienze generali, speciali, liturgie e angelus.
Quante sono le lettere che ogni mattina arrivano al Papa? Tantissime, e soprattutto dai bambini. E a tutte in qualche modo il Papa risponde.
Facciamo sorridere Gesù Bambino, ma per farlo dobbiamo fare ciò che piace a lui.
Il Centrafrica al tanto agognato voto. Domani si svolgeranno le elezioni presidenziali e legislative, già previste il 18 ottobre e poi il 27 dicembre. Contrariamente a quanto avvenuto in ottobre, quando le consultazioni sono state rimandate a causa dei gravi scontri, stavolta il ritardo si deve a semplici problemi tecnici, ovvero il mancato recapito del materiale per allestire i seggi in tutte le circoscrizioni. "Per ora la situazione sembra tranquilla, vedremo cosa accadrà durante la notte e la giornata di domani", racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre padre Federico Trinchero, missionario carmelitano del Carmelo di Bangui.
Sono stati pubblicati oggi tre messaggi a firma del Cardinale Segretario di Stato Vaticano a nome del Papa.
Un saluto a tutte le famiglie “con affetto e riconoscenza, specialmente in questo nostro tempo, nel quale la famiglia è soggetta a incomprensioni e difficoltà di vario genere che la indeboliscono”.
“Come è importante per le nostre famiglie camminare insieme e avere una stessa meta da raggiungere!” Papa Francesco lo ripete alle centinaia di famiglie riunite a San Pietro nella domenica della Santa Famiglia.
"Cristo è nato per noi, esultiamo nel giorno della nostra salvezza!". Con questa invocazione Papa Francesco ha esordito affacciandosi alla Loggia centrale della Basilica Vaticana in occasione del Messaggio natalizio ai popoli e alle nazioni a cui segue la tradizionale Benedizione Urbi et Orbi.
Con la nascita di Gesù la nostra gioia "sovrabbonda perché la promessa si è compiuta, finalmente si è realizzata. Gioia e letizia ci assicurano che il messaggio contenuto nel mistero di questa notte viene veramente da Dio". Così Papa Francesco nel corso dell'omelia pronunciata nel corso della Messa della Notte di Natale, celebrata nella Basilica Vaticana insieme ai Cardinali della Curia Romana.
La crisi dell'editoria prosegue la sua corsa mietendo sempre più vittime. Ad entrare nel vortice questa volta è la storica agenzia cattolica MISNA, l'agenzia missionaria, la voce di chi non ha voce.
Si chiama “Premio Internazionale Carlo Magno della Città di Aquisgrana”, e viene conferito ogni anno a personalità con meriti particolari in favore dell’integrazione e dell’unione in Europa. E quest’anno è andato a Papa Francesco, per “l’incoraggiamento e i messaggi pieni di speranza per la pace e una convivenza pacifica in un’Europa forte”. In genere il Premio viene consegnato nella Festa dell’Ascensione ad Aquisgrana, ma non sarà così quest’anno. La consegna del Premio avverrà a Roma, in data da destinarsi.