Ultime Notizie: Primo maggio

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Dalle diocesi, i giovani e il lavoro nella pastorale italiana

I dati sull’occupazione in Italia mettono in luce un fatto “assai preoccupante”:

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Don Bruno Bignami, il lavoro in una economia sostenibile come ricordano i vescovi italiani

“La quantità, qualità e dignità del lavoro è la grande sfida dei prossimi anni per la nostra società nello scenario di un sistema economico che mette al centro consumi e profitto e finisce per schiacciare le esigenze del lavoro”

 Daniel Ibáñez/CNA

Cei: "Costruire una economia diversa è l'unica opportunità per salvarci"

L’emergenza coronavirus  “ci sta insegnando che le vicende dell’esistenza rimescolano le carte a volte in maniera improvvisa, rivelando la nostra realtà più fragile. Ci ha fatto comprendere quanto è importante la solidarietà, l’interdipendenza e la capacità di fare squadra per essere più forti di fronte a rischi ed avversità. L’emergenza sanitaria porta con sé una nuova emergenza economica”. Lo scrivono i Vescovi Italiani nel messaggio in occasione del 1° maggio, festa del Lavoro.

Marco Mancini Acistampa

CEI:"In Italia manca il lavoro, sui diritti deriva preoccupante"

“Il dato prevalente è che il lavoro in Italia manca. Una scarsità che porta sempre più persone, impaurite dalla prospettiva di perderlo o di non trovarlo, a condividere l’idea che nulla sia più come è stato finora: dignità, diritti, salute finiscono così in secondo piano. Si tratta di una deriva preoccupante messa in moto dal perdurare di una crisi economica stabilmente severa, da una disoccupazione che tocca diversi segmenti anagrafici e demografici e da un cambiamento tecnologico che da più parti viene definito in termini di quarta rivoluzione industriale”. E’ il vero e proprio grido di allarme lanciato dalla Conferenza Episcopale Italiana in occasione del messaggio in occasione del Primo Maggio.

Vescovi in assemblea / CEI

CEI, Primo maggio: "Grido dei precari periferia che chiede premura"

“Il grido del precari è realmente la periferia che, più di tutte, domanda luce, che ci chiede premura”. Secondo i vescovi italiani, “senza lavoro, infatti, non c’è famiglia e non c’è dignità umana. Ma sono ancora molti nel nostro Paese i fratelli e le sorelle, specie giovani, che mancano della dignità del lavoro. In tante famiglie, le reti sono e restano vuote”.

Simona Loperte, Segretario nazionale MLAC / Ac

MLAC, Primo maggio: "Lavoro espressione essenziale della persona umana"

Non è superfluo “ribadire la centralità del lavoro come espressione essenziale della persona umana, l’actus persona,  e la sua intrinseca dimensione sociale”. “Il significato del lavoro, infatti, chiama in causa sempre la dignità della persona e la sua concreta realizzazione come mezzo di libertà, di identità, di crescita personale e comunitaria, di inclusione e coesione sociale, di responsabilità individuale verso la società”. E’ la posizione del Movimento dei lavoratori di Azione Cattolica in occasione del primo maggio.

Gianni Bottalico, presidente delle Acli / www.acli.it

Acli, Primo maggio: "Diritti per tutti, nessuno escluso"

Le Acli richiamano al senso vero del primo maggio, soprattutto in un momento in cui “la vera crisi non è l'assenza di ricchezza o vocazioni per creare ancora lavoro e progresso sociale, ma l'assenza di un quadro collettivo”. Perché “la diffusa difficoltà, sia come singoli che come territori, parti sociali, Paese e Paesi, di vedersi insieme di fronte ai problemi e ai cambiamenti, e non gli uni contro gli altri; a vantaggio della logica del più forte, che poi è la logica del più scaltro e del più protetto, vera anticamera e seme della corruzione e delle mafie”.