7 città, 5 giorni, 2450 calde cene itineranti con uno speciale menù di festa, distribuite in strada grazie alle Cucine mobili: questi i numeri del Natale di Fondazione Progetto Arca a Milano, Varese, Torino, Napoli, Roma, Bari e Padova lungo tutta la settimana che precede il giorno di Natale
"Unire in un unico luogo servizi di accoglienza per la cura e l’immagine di sé, sostegno alimentare, inclusione sociale e reinserimento lavorativo per rispondere alle diverse esigenze delle famiglie fragili e delle persone in difficoltà, con particolare attenzione a chi, negli ultimi due anni, è stato colpito dalla crisi sanitaria ed economica e sta velocemente scivolando in una condizione di povertà da cui è urgente uscire”. Così Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca, racconta il grande progetto della “cittadella della solidarietà” che la onlus sta costruendo all’interno di “Cascina Vita Nova - Giorgina Venosta” nel quartiere di Baggio a Milano.
Fondazione Progetto Arca, in collaborazione con il Comune di Milano, aggiunge un nuovo tassello all’accoglienza dei profughi ucraini a Milano con l’apertura del centro di via Antonio Fortunato Stella 5 e il centro di via Sammartini 75.
"Siamo partiti due giorni fa con 5 furgoni, compreso il nostro camper e la nostra Cucina mobile, carichi di materiale umanitario - tende e sacchi a pelo, abiti, prodotti per l'igiene in particolare per i bambini, alimenti vari - che distribuiremo quando giungeremo al campo allestito nella cittadina di Siret, in Romania, a 1 chilometro dal confine ucraino". Così il Presidente della Fondazione Progetto Arca, Alberto Sinigallia, racconta ad ACI stampa "gli aiuti" che stanno per arrivare in Ucraina grazie al lavoro di volontariato e di generosità degli amici del Progetto Arca. Ma non solo gli unici. Sono tanti coloro che si stanno adoperando per gli sfollati, i profughi, i cittadini ucraini messi a durissima prova dalla guerra.
La cucina mobile di Progetto Arca arriva a Roma. Pasti caldi saranno distributi in strada a Roma ai senza dimora. Tutto parte dal cuore della cristianità, Piazza San Pietro. E' qui che la "cucina mobile" distribuirà viveri e bevande calde alle persone senzatetto che dimorano nelle strade del Municipio I. Ma non solo, infatti il servizio si espande anche al Municipio XV. Tutto grazie al generoso contributo di volontari e aziende che donano il loro tempo e il loro materiale.
Sono 50.000 le persone senza dimora stimate in Italia (Istat 2015), di cui 12.000 a Milano, 7.000 a Roma e 1.500 a Napoli, le tre città dove Progetto Arca è presente con le sue Unità di strada, le squadre di operatori e volontari che ogni sera in strada distribuiscono beni di prima necessità (sacchi a pelo, indumenti caldi, kit igienico sanitari) e orientano sulle accoglienze e i servizi assistenziali e sanitari a disposizione sul territorio.
Una calda coperta è l’originale “biglietto” da consegnare all’ingresso del concerto di Natale di Fondazione Progetto Arca, in programma domenica 12 dicembre alle ore 19 all’Abbazia di Mirasole di Opera (Milano), dove la Onlus gestisce progetti di inclusione sociale e accoglienza per famiglie in situazioni di emarginazione e difficoltà.
Ascoltare, dare assistenza, andare oltre l'assistenza. In una parola, aiutare a ripartire. E' questa la mission del Progetto Arca, la onlus che dal 1998, con sede a Milano, si adopera per produrre cambiamento e integrazione sociale, ascoltare senza pregiudizio, intervenire negli ambiti di bisogno della persona meno presidiati. Come ? Accogliendo persone senza fissa dimora, migranti, persone con dipendenze, fornendo loro sostegno alimentare e assistenza medica di vario genere. Con idee geniali, come la colazione con una "cucina mobile". ACI Stampa ha intervistato Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca.