Lo scorso anno, parlando al Forum Omnes, il presidente dell’Istituto per le Opere di Religione Jean Baptiste de Franssu, aveva segnalato che i criteri di inversione etica più conosciuti, ovvero gli ESG (ambientali, sociali e governance) “si erano convertiti in mezzo politico per la trasformazione della società in questioni come il gender e altre relazioni. Da questo punto di vista non sono coerenti con i principi cristiani e lo IOR si distanzia da loro”. Tuttavia, il rapporto ASIF 2024 segnala che, nello IOR, si è affinato il “Processo di Revisione e Valutazione Prudenziale” (SREP) e si è introdotto "l’obbligo per l’Istituto di pubblicare informazioni sui rischi ambientali, sociali e di governo societario", considerando "l’importanza crescente" di questi fattori.