Papa Francesco la prossima settimana aprirà ufficialmente il Sinodo sulla sinodalità in Vaticano. Un Sinodo che riguarderà tutte le diocesi del mondo e anche, quindi, le chiese diocesane in Italia, alcune delle quali hanno da poco chiuso il sinodo locale ed altre ancora lo stanno vivendo in queste settimane.
Papa Francesco aprirà ufficialmente il Sinodo sulla Sinodalità in Vaticano con la Celebrazione dell’Eucaristia presso la Basilica di San Pietro, domenica 10 ottobre, preceduta da un momento di riflessione nell’Aula Nuova del Sinodo, sabato 9 ottobre.
Papa Francesco riceve in Udienza questa mattina i fedeli della Diocesi di Roma, accompagnati dal Cardinale Vicario di Roma De Donatis. Un incontro, in Aula Paolo VI, per parlare "del nuovo processo sinodale" voluto dal Papa stesso. "Questo itinerario è stato pensato come dinamismo di ascolto reciproco, condotto a tutti i livelli di Chiesa, coinvolgendo tutto il popolo di Dio. Non si tratta di raccogliere opinioni, ma di ascoltare lo Spirito Santo", dice il Pontefice ai fedeli.
La Chiesa universale verso il sinodo. Ad aprirlo papa Francesco domenica 10 ottobre. L’assise proseguirà poi nelle diocesi di tutto il mondo per culminare nel Sinodo dei Vescovi previsto tra due anni, nell’ottobre 2023.
La beatificazione del Card. Stefan Wyszyński e di Madre Elżbieta Róża Czacka, la visita Ad limina dei Vescovi polacchi, il Sinodo dei Vescovi in Vaticano e la situazione dei migranti e dei rifugiati: sono questi i temi più importanti sollevati nel comunicato della Sessione del Consiglio dei Vescovi Diocesani, svoltasi a Jasna Góra il 25 agosto.
C'è un nuovo itinerario sinodale voluto da Papa Francesco per la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. La prima grande novità di questo itinerario, approvato in data 24 aprile 2021,è la trasformazione del Sinodo "da evento in processo". Un processo che parte da ogni continente per arrivare a Roma. Mentre prima il Sinodo "finiva" nella celebrazione dell’Assemblea, ora ogni Assemblea del Sinodo si sviluppa secondo fasi successive, che la costituzione chiama "fase preparatoria, fase celebrativa, fase attuativa".
In un mondo frantumato c’è una nostalgia di riconciliazione. Da questo parte la riflessione della sesta assemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Era il 29 settembre del 1983. Il 29 ottobre l’Assemblea si chiude con una Via Crucis di tutti i padri Sinodali che come ricorda Giovanni Paolo II nella messa finale fa si che “Mediante la meditazione della Passione di Cristo ci siamo inseriti nella corrente dell’Anno della Redenzione, che si va manifestando nelle singole Chiese. In Roma ci incontriamo con essa nelle parrocchie, nelle singole Basiliche della città, e in particolare in San Pietro”.
È una popolazione stremata, quella della zona orientale dell’Ucraina, che si trova nel mezzo di un conflitto difficile da definire, cui anche Papa Francesco si è riferito come “guerra ibrida”. E per questo, alle tante iniziative di solidarietà – inclusa la Colletta Speciale del Papa per l’Ucraina, che ha portato tante iniziative – la Chiesa Greco Cattolica Ucraina ha lanciato un altro evento, “Sfama il povero”, da replicare in tutto il mondo, in ogni diocesi greco-cattolica, in ogni parrocchia. Per evitare l’incubo di un nuovo “holodomor”.
Consacrazione sacerdotale delle donne, benedizione delle coppie di separati risposati e delle unioni omosessuali, distribuzione della comunione a cristiani non cattolici: il modello e i temi del „cammino sinodale“ della Chiesa tedesca dovrebbero diventare tema di discussione di un sinodo universale, da tenersi a Roma.
“Il Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, l’Em.mo Card. Lorenzo Baldisseri, annuncia che Papa Francesco indice la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si terrà nel mese di ottobre del 2022 sul tema: Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione.”
Si è appena concluso il Sinodo dei vescovoi per l’Amazzonia con la pubblicazione del documento finale affidato ora a Papa Francesco che dovrà predisporre l’Esortazione Apostolica post sinodale.
Nella Ecclesia in Medio Oriente c’è la ricetta per una vera “primavera” della regione, c’è la condanna della “abilità manipolatrice di certuni” che insieme alla “comprensione insufficiente della religione” sono alla base del fondamentalismo.
Torna il Concerto di Natale in Vaticano. L’evento è promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica e sostiene Missioni Don Bosco Valdocco Onlus e la Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes. Quest’anno, la manifestazione rilancia l’impegno di Papa Francesco per la regione Panamazzonica, a cui è dedicato il Sinodo in corso.
Nonostante le forti perplessità sollevate nei giorni scorsi dalla Congregazione dei vescovi, presieduta dal prefetto cardinale Marc Ouellet
Europa, ambiente, Sinodo sull’Amazzonia. Papa Francesco ne parla in una intervista di taglio politico rilasciata a Vatican Insider la testata de La Stampa fino a pochi mesi fa diretta da Andrea Tornielli oggi direttore editoriale del Dicastero vaticano per la comunicazione.
Di cosa parla un Papa a tavola con i vescovi di un paese che sta visitando? Nonostante lo sviluppo mediatico e la informalità cui ci ha abituati Papa Francesco, non è facile saperlo. Non ci sono registrazioni, appunti, trascrizioni. O almeno non nella maggioranza dei casi.
Con una lettera in 13 punti, Papa Francesco si rivolge al popolo di Dio in Germania, nota “l’erosione” e il declino della fede nella nazione e rilancia il progetto di evangelizzazione nella nazione.
Un testo che riassume le classiche osservazioni sui problemi amazzonici, a cominciare dall’uso della espressione “Madre Terra” tipica dei popoli amerindi.
“Vive Cristo, esperanza nuestra”: è questo l’incipit del testo originale in spagnolo dell’Esortazione apostolica post-sinodale in forma di Lettera ai Giovani, che il Papa firmerà il 25 marzo prossimo, Solennità dell’Annunciazione del Signore, durante la Sua visita al Santuario Mariano di Loreto.
Saranno due gli eventi del 2019 che faranno di Roma la capitale delle Chiese di Oriente nel prossimo settembre. Si terrà infatti a Roma il prossimo sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina. E si terrà a Roma il prossimo incontro dei vescovi cattolici orientali di Europa.