La tappa del cammino stazionale di oggi ci porta alla Basilica di Sant’ Anastasia al Palatino. La chiesa dallo scorso settembre è stata affidata dalla Diocesi di Roma ai fedeli di rito siro-malabarese, a Roma sono 7000 tutti di provenienza del Kerala.
Prima settimana di Quaresima si inizia a Colle Oppio, a San Pietro in Vincoli. La chiesa è famosa perché custodisce delle reliquie molto speciali: la catene di San Pietro. A costruirla fu Eudossia moglie dell’imperatore Valentiniano III per custodirle.
Oggi il cammino stazionale si ferma nella cattedrale di Roma l’Arcibasilica del SS.mo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, conosciuto semplicemente come San Giovanni in Laterano.
Il sabato dopo le ceneri a Roma la liturgia stazionale si ferma a Sant’ Agostino in Campo Marzio. La chiesa è gestita dagli agostiniani e custodisce le spoglie di Santa Monica, madre di Agostino dal 1430 quando furono traslate da Ostia.
La chiesa dei Santi Giovanni e Paolo al Celio oggi è conosciuta soprattutto per la celebrazione di matrimoni. Di fatto è la Curia dei Padri Passionisti ed è costruita su una antica casa romana che divenne una “Domus ecclesiae”.
La chiesa di S.Giorgio in Velabro sorge nell'area che la tradizione assegna al ritrovamento di Romolo e Remo da parte della "lupa".
La penitenza quaresimale non deve essere soltanto interna e individuale, ma deve acquistare dimensione esterna e sociale spiega la Sacrosanctum concilium, la costituzione del Concilio vaticano II dedicata alla liturgia.
Anche in questo 2020 così particolare siamo arrivati al termo del pellegrinaggio stazionale. Si giunge alla Basilica martiriale di san Pancrazio sulla via Aurelia per il rinnovo delle promesse battesimali.
Domani si conclude il cammino stazionale romano iniziato in Quaresima.
Da tempio pagano a chiesa cristiana con il fascino dell’ oculus che lascia trasparire la luce e permette ai petali di rosa di scendere lentamente nella chiesa il giorno di Pentecoste.
Ancora una volta il pellegrinaggio stazionale tradizionale ci porta nella basilica romana dedicata agli Apostoli. La basilica custodisce le reliquie di Filippo e Giacomo.
Nella settimana di Pasqua il pellegrinaggio alla Stazioni arriva di nuovo nella monumentale Basilea di San Lorenzo Fuori le Mura.
Martedì di Pasqua si arriva alla stazione di San Paolo Fuori le Mura. Di nuovo in pellegrinaggio alla tomba dell’ Apostolo delle Genti.
Il cammino stazionale prosegue per tutta la Settimana di Pasqua, un unico giorno liturgico di Resurrezione.
Il Giorno di Pasqua il pellegrinaggio stazionale è a Santa Maria Maggiore. La basilica è stata segnata dagli Anni Santi.
Il Venerdì Santo, giorno dell’adorazione della Croce, è di nuovo stazione la basilica di Santa Croce in Gerusalemme, dove si conserva ciò che per la tradizione è una reliquia della vera Croce.
E siamo arrivati al Giovedì Santo, di nuovo alla cattedrale di Roma. E’ il giorno in cui ogni vescovo la mattina celebra nella sua cattedrale la Messa Crismale e la Messa in Coena Domini la sera.
Il pellegrinaggio stazionale torna a Santa Maria Maggiore, basilica cara a Papa Francesco, che la visita prima di ogni viaggio internazionale.
Il pellegrinaggio virtuale delle stazioni quaresimali arriva oggi alla parrocchia o “titulus” di S. Prisca che viene menzionata per la prima volta nel Sinodo romano del 499.
Non lontano dal Laterano si arriva oggi nel pellegrinaggio alle Stazioni romane a Santa Prassede.