Partire dalla realtà, conoscere la storia, vivere nella città curare le persone: sono queste le tre basi per costruire una nuova giustizia sociale secondo Papa Francesco. In un videomessaggio alla Conferenza Internazionale dei giudici membri dei Comitati dei Diritti Sociali di Africa e America, Papa Francesco ribadisce alcuni dei temi che sono alla base del suo pensiero sociale e che sono stati ribaditi nella Fratelli Tutti. Dal diritto alla proprietà che non è assoluto all’esaltazione dei movimenti sociali, perché “non c’è giustizia sociale che possa essere derivata sulla disuguaglianza”.
Per egoismo, siamo abituati a passare senza vedere chi soffre, guardando da un'altra parte”, ma “Gesù ci chiede di essere servi degli altri come il Buon Samaritano di cui non conosciamo il nome: un uomo anonimo che si è preso cura di colui che era sul ciglio della strada”.
Un messaggio per tutte le famiglie del mondo, alla viglia di una celebrazione della Pasqua del tutto insolita il Papa prega per tutti i malati e i sofferenti, e chiede la generosità e la speranza.
In un videomessaggio inviato a conclusione del IV Incontro Mondiale dei Giovani organizzato da Scholas Occurrentes, Papa Francesco punta il dito contro il mondo che non permette domande aperte, perché è un mondo legato al culto dell’autonomia e dell’autosufficienza e che ha dimenticato la morte.
“Caro popolo del Mozambico! Tra pochi giorni inizierà la mia visita al vostro Paese e, anche se non posso andare oltre la capitale, il mio cuore raggiunge e abbraccia tutti voi, con un posto speciale per coloro che vivono in difficoltà. Vorrei lasciarvi questa certezza: siete tutti nelle mie preghiere. Non vedo l'ora di incontrarvi”.
Papa Francesco ha inviato un breve videomessaggio ai membri, in maggioranza giovani, della Federazione Internazionale Fe y Alegria, dopo l'udienza in Vaticano il 17 giugno scorso
“Tra voi ci sono stati tanti martiri, anche in tempi recenti, come i sette Vescovi Greco-Cattolici che avrò la gioia di proclamare Beati.
“Oggi più che mai c’è bisogno di far crescere in Europa e nel mondo intero la cultura dell’incontro,
“Venire in Bulgaria sarà per me e per i miei collaboratori un pellegrinaggio nel segno della fede, dell’unità e della pace”. Papa Francesco è pronto per il suo prossimo viaggio in Bulgaria dal 5 al 7 maggio. Per l’occasione il Papa ha voluto inviare un videomessaggio di saluto e di ringraziamento al popolo della Bulgaria.
“Possa questa celebrazione offrire a tutti la speranza che un futuro basato sull’unità, sul dialogo e sulla solidarietà fraterna sia realmente possibile”. È questo l’auspicio di Papa Francesco nel videomessaggio inviato in occasione del primo anniversario della Dichiarazione di Panmunjom per la pace, la prosperità e l’unificazione della Penisola Coreana, firmata il 27 aprile 2018, nel corso del Summitinter- coreano presso la “Casa della Pace” a Panmunjom, in Corea.
“La vita non è un carnevale, è qualcosa di molto serio”. Lo ha detto il Papa nel videomessaggio inviato ai partecipanti al III Incontro Mondiale dei Giovani promosso dalla Fondazione “Scholas Occurrentes” insieme a World Ort che si chiude oggi a Buenos Aires.
“ Sono entusiasta pensando di tornare in Irlanda”. Papa Francesco lo dice nel suo video messaggio al popolo irlandese nell’imminenza del Viaggio Apostolico in Irlanda, in occasione del IX Incontro Mondiale delle Famiglie a Dublino, dal 25 al 26 agosto prossimo.
“Quando uno va ad un incontro di giovani troverà sempre fede, speranza, illusioni per quello che si sta condividendo e che sta crescendo lì. Grazie per tutto questo lavoro, per partire con gioia. Per questa occasione mi vengono in mente tre parole: presenza, comunione e missione”. Papa Francesco è felice di poter partecipare con un videomessaggio in spagnolo al II Incontro Nazionale della Gioventù, in corso dal 25 al 27 maggio a Rosario, in Argentina, sul tema “Con voi rinnoviamo la storia”.
“Vengo a proclamare il Vangelo di Gesù Cristo, un messaggio di riconciliazione, di perdono e di pace”.
Arriva puntuale il videomessaggio di Papa Francesco in vista del suo imminente viaggio in Colombia. Il Papa prende l'occasione per spiegare il motto scelto per il 20esimo viaggio apostolico in terra colombiana : "facciamo il primo passo".
Trecento anni fa il quadro della Madonna di Czestochowa veniva incoronato. E questa è stata la occasione per Papa Francesco di inviare un video messaggio ai fedeli riuniti in Polonia per le celebrazioni. “Czestochowa - ha detto il Papa -sta al cuore della Polonia, significa che la Polonia ha un cuore materno; significa che ogni palpito di vita avviene insieme alla Madre di Dio.
“Caro popolo portoghese! Mancano pochi giorni al mio e il vostro pellegrinaggio alla Madonna di Fatima, li vive in felice attesa del nostro incontro nella casa madre. So che avreste voluto che fossi in ogfni vostra casa e villaggio, l’invito mi ha raggiunto. Inutile dire che avrei accettato, ma non posso!”
Maria non è il tipo che per stare bene ha bisogno di un buon divano dove starsene comoda e al sicuro. Non è una giovane-divano! Se serve una mano alla sua anziana cugina Elisabetta, lei non indugia e si mette subito in viaggio”. Così Francesco parla di Maria in occasione del Messaggio rivolto ai giovani e alle giovani del mondo in occasione della 32.ma Giornata Mondiale della Gioventù che sarà celebrata a livello diocesano il 9 aprile 20017, Domenica delle Palme, sul tema “Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente”.
Una beata e un santo per mettersi la Patria “sulle spalle”, e realizzare una cultura dell’incontro in cui “vivere con dignità” ed esprimersi “pacificamente” senza essere insultato, condannato, aggredito o scartato.
“Di fronte a così tanti tentativi di frammentazione e di divisione, questi eventi ci aiutano ad allargare i nostri orizzonti e a continuare a stringerci la mano, sono un grande segno che ci incoraggia nella speranza”. E’ l’incipit di Papa Francesco nel videomessaggio inviato in occasione della celebrazione del Giubileo straordinario della Misericordia nel Continente americano che si terrà a Bogotá dal 27 al 30 agosto 2016.