Città del Vaticano , 25 April, 2025 / 3:00 PM
Ad Assisi continua il ricordo di Papa Francesco. Il Papa che ha scelto il nome del poverello di Assisi, il patrono d’Italia, e che si è recato nella cittadina umbra ben sei volte durante il suo pontificato. Un legame forte con San Francesco di cui ha sempre seguito e ammirato l’amore per la Casa Comune, per la natura, per le creature tutte. Ma soprattutto l’amore per i poveri e la povertà, protagonisti indiscussi di Papa Francesco.
Sui maxi schermi installati, in collaborazione con il Comune di Assisi, al Santuario della Spogliazione, in piazza Santa Chiara e nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, stanno scorrendo le immagini della prima storica visita del Pontefice in Assisi, il 4 ottobre 2013. Una visita indimenticabile per il Cuore Verde d’Italia.
Ricordiamo qualche frase di Papa Francesco durante quella giornata. “La pace francescana non è un sentimento sdolcinato. Per favore: questo san Francesco non esiste! E neppure è una specie di armonia panteistica con le energie del cosmo… Anche questo non è francescano! Anche questo non è francescano, ma è un’idea che alcuni hanno costruito! La pace di san Francesco è quella di Cristo, e la trova chi “prende su di sé” il suo “giogo”, cioè il suo comandamento: Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato (cfr Gv 13,34; 15,12). E questo giogo non si può portare con arroganza, con presunzione, con superbia, ma solo si può portare con mitezza e umiltà di cuore”, disse il Papa nella sua omelia nella Piazza Inferiore di San Francesco. Quel giorno il Papa incontrò anche i giovani alla Porziuncola.
Inoltre la diocesi di Assisi ha fatto sapere che sabato 26 aprile, a partire dalle ore 10, sugli stessi, sarà trasmessa in diretta la messa funebre di Papa Francesco che potranno seguire tutti i pellegrini, fedeli e turisti presenti in Assisi.
Il vescovo delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, parteciperà sabato ai funerali del Santo Padre in piazza San Pietro, a Roma.
Francesco è stato tante volte in Umbria e i vescovi umbri ricordano quei momenti. “Ricordiamo le varie visite da quelle ufficiali ad Assisi e Santa Maria degli Angeli a quelle informali al monastero di Vallegloria a Spello e al Protomonastero di Assisi, senza dimenticare la vicinanza ai terremotati con la visita a S. Pellegrino di Norcia il 4 ottobre 2016”. “I Vescovi, infine, elevano preghiere al Signore misericordioso affinché, per l’intercessione dei Santi Benedetto da Norcia, Francesco e Chiara d’Assisi, Angela da Foligno e Rita da Cascia, e dei beati Carlo Acutis e madre Speranza, lo accolga nella Gerusalemme celeste”, si legge sul sito della Diocesi di Assisi.
In seguito alla morte di Papa Francesco, la celebrazione eucaristica e il rito della canonizzazione del Beato Carlo Acutis, prevista domenica 27 aprile, in occasione del Giubileo degli adolescenti, è stata sospesa. Il treno speciale prenotato dalla Diocesi di Assisi per tale evento, in base agli accordi con Trenitalia, è soppresso ma resta valido il biglietto, che quindi non va buttato e servirà per il treno che sarà riprogrammato per la nuova data della canonizzazione, fanno sapere dalla Diocesi di Assisi.
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