venerdì, maggio 03, 2024 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Livatino, conclusa la fase diocesana del processo di beatificazione

Procede spedita la causa di beatificazione del giudice Rosario Livatino, assassinato dalla mafia nel settembre 1990 all'età di 38 anni. Nei giorni scorsi infatti si è conclusa la fase diocesana del processo condotta ad Agrigento e l'incartamento è ora all'esame del Cardinale Arcivescovo Francesco Montenegro.

Presumibilmente a settembre il fascicolo passerà in Vaticano per il vaglio della Congregazione per le Cause dei Santi. Postulatore della causa è Don Giuseppe Livatino, cugino del magistrato ucciso da Cosa Nostra.

Ma nei giorni scorsi la lapide che ricorda il magistrato, posta sul luogo dell'omicidio, è stata danneggiata. Un gesto fermamente condannato dal Cardinale Montenegro. "Come cristiani e come cittadini - ha detto il porporato - ci sentiamo offesi e addolorati per il gesto compiuto a danno della stele che ricorda il sacrificio di sangue che il Giudice Livatino ha pagato nel 1990. Alla barbarie della sua morte si è voluta aggiungere anche quella dell’oltraggio alla sua memoria, per tentare di eliminare ogni traccia che ricordasse un uomo che ha vissuto per la giustizia e per essa ha dato la vita. Dietro il vile atto si nasconde quella logica mafiosa che tanto male ha fatto al nostro territorio. Siamo consapevoli che ci sono ancora persone e sistemi di potere che lavorano per distruggere il bene, per danneggiare la dignità di tanti cittadini onesti e per impedire qualsiasi sviluppo della Sicilia. A queste persone ripetiamo l’appello di Giovanni Paolo II: Convertitevi, un giorno verrà il giudizio di Dio".

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