Oggi su ACI Stampa

L'Osservatore Romano

Concistoro, il Papa: 5 canonizzazioni il 16 ottobre

Il Papa ha presieduto stamane il concistoro ordinario pubblico per alcune cause di canonizzazione. Prima però Francesco ha elevato i Cardinali diaconi William Josepeh Levada, Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede; Franc Rodè, Prefetto emerito della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata; Andrea Cordero Lanza di Montenzemolo, Arciprete emerito della Papale Basilica di San Paolo e l'ultranovantenne gesuita Albert Vanhoye all'ordine dei presbiteri.

Museo della Sagrada Familia

Gaudì, simbolo cristiano di una città secolarizzata

Lo scorso 10 giugno si sono ricordati i 90 anni della morte del grande architetto e forse presto beato Antoni Gaudì. Catalano, modernista, innovatore, Guadì è il simbolo della città di Barcellona. Una città no facile da comprendere, con una storia fatta anche di violenza e che oggi raccoglie giovani di tutto il mondo non esattamente in cerca di misticismo.

L'Osservatore Romano

Il Papa: "Il giudizio spetta solo a Dio"

“Guardati allo specchio, ma non per truccarti, perché non si vedano le rughe. Guardati allo specchio per guardare te, come tu sei. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai a tuo fratello lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nel tuo occhio c’è la trave? E come ci qualifica il Signore, quando facciamo questo? Una sola parola: ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello". E' il monito del Papa, stamane, rivolto nel corso dell'omelia pronunciata in occasione della messa quotidiana a Santa Marta.

I volumi sulla questione armena curati da padre Georges-Henri Ruyssen  / news.am

Ecumenismo del sangue: sarà questa la frase chiave del Papa in Armenia?

La parola chiave è “genocidio”. Così dovrebbe essere definito il massacro degli armeni, che furono deportati dalla parte orientale della Turchia e uccisi in massa durante la I Guerra Mondiale. Gli armeni lo chiamano “il Grande Male”, la Turchia rifiuta la definizione tanto che ogni volta che uno stato la usa, c’è crisi diplomatica. Ma Papa Francesco non ha avuto paura a dirlo. E lo potrebbe dire ancora, secondo padre Georges-Henry Ruyssen, gesuita, canonista, che si è avvicinato alla questione armena grazie ad un incontro, e che ha curato sette volumi fitti di documenti, dispacci diplomatici, lettere che dimostrano come la Santa Sede non solo fosse al corrente, ma fosse anche l’unica potenza ad essersi davvero attivata per fermare quel massacro dimenticato. Papa Francesco sarà in Armenia dal 24 al 26 giugno, e per padre Ruyssen è possibile che il Papa userà di nuovo il termine genocidio. Come è anche possibile che il Papa parlerà di ecumenismo del sangue, un tema che a lui sta molto a cuore. Perché in fondo la storia si ripete sempre. E sono molti i punti in comune con i fatti di cento anni fa.

Monsignor Chico Arellano, osservatore Permanente presso la FAO / FAO.org

"La lotta alla fame, via per la pace"

Il grido del Papa contro la “coscienza anestetizzata” che impedisce di affrontare il problema della fame risuona ancora per i corridoi del Programma Alimentare Mondiale. Ma per monsignor Fernando Chico Arellana, osservatore permanente alla FAO nonché ad altri organismi ONU sulla lotta alla fame tra cui il PAM, questa era una sveglia necessaria. “Non possiamo considerare la pace come qualcosa di naturale,” dice.  

CTV

Il Papa: "La croce non è ornamentale". E prega per rifugiati e Concilio panortodosso

Chi è Gesù per ciascuno di noi? Lo ha chiesto il Papa, commentando il Vangelo odierno, nel corso della meditazione offerta ai fedeli nel corso della preghiera dell’Angelus.  

I partecipanti al Corso sulla Tutela dei Minori durante un incontro con le vittime di Ballarat / CCP Blog / UniGRE

Papa Francesco e l’impegno contro gli abusi sui minori

È stato con un messaggio di incoraggiamento che Papa Francesco ha accolto i primi diplomati del programma di studi avanzi intitolato “Tutela dei Minori”. “State facendo – ha detto Papa Francesco in una lettera - un grande sforzo per prevenire e curare la piaga degli abusi sui minori, abbiate coraggio e pazienza: sono certo che incontrerete molti sorrisi di gratitudine”.

Papa Francesco durante l'incontro a Villa Nazareth  / Angela Ambrogetti / ACI Stampa

Papa Francesco a Villa Nazareth: "Anche io ho crisi di fede"

Un Papa Francesco che ha vissuto (e vive) dubbi di fede; che invita alla testimonianza, che non è solo il martirio del sangue; che chiede di fare figli, educarli; che invita i giovani a rischiare. Così si presenta il Papa nella visita a Villa Nazareth, di fronte a circa 1300 tra studenti ed ex studenti che sono accorsi per salutare il Papa, il quarto che è venuto a trovare il collegio voluto dal Cardinal Domenico Tardini, portato avanti dalla tenacia del Cardinal Achille Silvestrini e oggi curato dalla vicepresidenza attenta di monsignor Claudio Maria Celli.  

AA

Il Papa a Villa Nazareth, luogo di silenziosa testimonianza che rende inquieto il cuore

Un pomeriggio estivo di sole, il Papa arriva e sono i più piccoli ad accoglierlo per primi. Francesco gioca con loro, sono loro la speranza di Villa Nazareth, una famiglia più che un istituto e infatti sono le famiglie che subito dopo i bambini ricevono Francesco. Famiglie di studenti, di ex studenti, di studenti di seconda e terza generazione che sono arrivati da tutta Italia e da tante parti del mondo nonostante lo slittamento della data della visita.  

Alexey Gotovskiy CNA

Euro2016, la benedizione del Papa alla Nazionale Italiana

“Li benedico di cuore, però che non tornino sconfitti”. E’ la benedizione che Papa Francesco ha inviato alla Nazionale Italiana di calcio impegnata al campionato europeo che si sta svolgendo in Francia.  

Il Consiglio dei Diritti Umani a Ginevra  / UN

L'Amoris Laetitia alla prova internazionale

L’Amoris Laetitia verrà presentata alla diplomazia internazionale il prossimo 23 giugno, con un evento organizzato presso la sede ONU di Ginevra durante la 32esima sessione del Consiglio ONU per i diritti umani. Dopo l’incontro organizzato con gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede dal Pontificio Consiglio per la Famiglia a Roma, ora si tratta di presentare l’esortazione post-sinodale al più ampio mondo internazionale.

diocesi di Torino

Giubileo al Santuario della Consolata a Torino. Si cercano fondi per il restauro

L'Arcivescovo di Torino, mons. Nosiglia, ha dato il duplice annuncio alla diocesi: una colletta in tutte le parrocchie domenica 19 giugno per gli urgenti lavori di restauro del Santuario della Consolata a Torino e l’apertura della Porta Santa.

Aci Group

Il Papa: "Gesù ci converte con l'amore"

La conversione è il tema centrale della catechesi che Papa Francesco ha proposto ai pellegrini presenti in Piazza San Pietro stamane in occasione dell’Udienza Giubilare del mese di giugno.    

pd

Concilio Panortodosso, anche questa è missione

Dal 19 al 26 giugno si riunirà il Santo e grande concilio della Chiesa ortodossa, chiamato anche concilio panortodosso.

 Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE)

Giornata mondiale del Rifugiato, la preghiera della speranza a Torino

In occasione della “Giornata mondiale del Rifugiato”, la Comunità di Sant’Egidio, insieme a Associazione Centro Astalli, Caritas Italiana, Fondazione Migrantes, Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Acli, Centro Fernandes, Chiese Valdesi e Metodiste di Napoli e Comboniani di Castel Volturno, promuovono "Morire di Speranza", una veglia di preghiera, per ricordare tutti coloro che hanno perso la vita in mare o via terra, comunque compiendo uno dei viaggi della speranza.

Daniel Ibanez, ACI Group

Venerdì della misericordia: il Papa visita sacerdoti anziani e sofferenti

Continuano i venerdì della misericordia di Papa Francesco. Questa volta nel pomeriggio di venerdì 17 giugno, il Pontefice si è recato a sorpresa in visita ad alcune comunità di giovani sacerdoti a Roma.

Uno screenshot del video di Papa Francesco per Be God's Mercy  / ACS

Aiuto alla Chiesa che Soffre, quattro mesi per essere la Misericordia di Dio

Il primo benefattore è stato Papa Francesco, che fatto pervenire a Erbil, in Iraq, un contributo di 100 mila dollari per la costruzione di un ospedale dedicato a San Giuseppe della Carità nella città del Kurdistan iracheno che è meta di migliaia di rifugiati. Ma la campagna “Be God’s Mercy” (Sii la misericordia di Dio) lanciata da Aiuto alla Chiesa che Soffre ha obiettivi ancora più ampi: dal 17 giugno al 4 ottobre, si raccoglieranno fondi per la costruzione di concrete opere di misericordia in tutto il mondo.  

EWTN Ukraine

Parolin in Ucraina: "Lottare per la giustizia senza cedere alla violenza"

In Ucraina, come nel resto del mondo, si lotta “contro la disonestà, l’ingiusta ricchezza, il furto dei beni della comunità per accumulare fortune individuali. La corruzione e la concentrazione del danaro in poche mani sono certamente tra le cause che impoveriscono i popoli, distruggono la libertà, uccidono i sogni di un mondo migliore e il diritto alla vita per tutti. E noi cristiani dobbiamo sempre lottare ed operare perché giustizia sia fatta,  pur senza mai ricorrere alla violenza”. Lo ha detto, nell’omelia pronunciata nella Cattedrale di Sant’Alessandro a Kiev, il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.  

FOI ufficio stampa

Oratorio estivo, un ponte tra strada e Chiesa

Con la fine delle scuole, i genitori devono trovare la soluzione migliore per sistemare i propri figli senza dimenticare il desiderio dei bambini di recuperare uno spazio giocoso dopo tanti mesi di studio e le ovvie necessità di contenere i costi. E così riprendono le attività degli Oratori estivi, che in moltissime realtà pastorali rappresentano la più gettonata proposta per le famiglie. ACI Stampa ha parlato del fenomeno degli oratori estivi con la vicepresidente del Forum degli Oratori Italiani (FOI), Suor Palma Lionetti, religiosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

CTV

Altri nove profughi siriani a Roma, grazie al Papa e a Sant'Egidio

Dopo la visita di Papa Francesco all’Isola di Lesbo in Grecia, lo scorso aprile, quando aveva portato con sé a Roma tre famiglie di rifugiati, un secondo gruppo di nove rifugiati, inclusi due cristiani, è giunto ieri a Roma.