“Con l’aiuto di Dio vengo tra voi per compiere, come dice il motto del viaggio, una visita al primo paese cristiano. Vengo come pellegrino, in questo Anno Giubilare, per attingere alla sapienza antica del vostro popolo e abbeverarmi alle sorgenti della vostra fede, rocciosa come le vostre famose croci scolpite nella pietra”. Così il Papa ha salutato il popolo armeno in un videomessaggio diffuso in occasione del Viaggio apostolico che avrà inizio venerdì.
Christo’s Box è il titolo di un’iniziativa a scopo benefico promossa dalla Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede e dei Musei Vaticani in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano e Officina della Comunicazione.
Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce. E’ questo il tema che Papa Francesco ha scelto per la 103ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebrerà il 15 gennaio 2017.
"Ogni volta che leggo le opere di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI mi diviene sempre più chiaro che egli ha fatto e fa teologia in ginocchio: in ginocchio perché, prima ancora che essere un grandissimo teologo e maestro della fede, si vede che è un uomo che veramente crede, che veramente prega; si vede che è un uomo che impersona la santità, un uomo di pace, un uomo di Dio". Con queste parole Papa Francesco torana ad elogiare il suo predecessore, Benedetto XVI. E questa volta Papa Bergoglio lo fa per iscritto, nella prefazione al volume Insegnare e imparare l’Amore di Dio, pubblicato in italiano, tedesco, francese, polacco, spagnolo, e inglese edito da Cantagalli.
A Creta proseguono i lavori del Concilio Panortodosso che si è aperto domenica con la Divina Liturgia di Pentecoste presieduta dal Patriarca Ecumenico Bartolomeo I nella Cattedrale di Heraklion.
Purificazione del corpo e dell’anima, integrazione sociale, misericordia. Sono i temi affrontati da Papa Francesco, nell’Udienza del 22 giugno, in una giornata tipicamente estiva. Tantissimi i pellegrini venuti per salutarlo.
Una giornata di allegria, amicizia, giochi e animazione. E’ la 5a edizione della tradizionale Festa degli Oratori Estivi di Roma che quest’anno si terrà il 23 giugno presso il parco acquatico di Zoomarine (Torvaianica).
Quando si imbocca la strada per Khor Virap, che è anche l’unica strada che dalla capitale Yerevan porta fino all’Iran, l’Ararat è lì. La montagna su cui si posò l’Arca di Noè, da sempre parte della tradizione armena, con le sue due vette, la più piccola Sis e la più grande Massis, si staglia lungo tutto il percorso, e resta sullo sfondo del santuario che è nato intorno al pozzo dove Gregorio l’Illuminatore, colui che ha battezzato l’Armenia facendone la prima nazione cristiana, è rimasto per anni. Ma proprio quando si arriva al santuario, l’Ararat si presenta con tutto il suo paradosso: è lì, è vicino, ma è in territorio turco. La catena di alberi che si vede alle sue pendici è solo l’accesso ad un fiume che fa da confine. E il confine con la Turchia è chiuso.
E’ un segno di speranza la crescente opposizione nella opinione pubblica alla pena di morte considerato come uno strumento legittimo di difesa sociale.
«È la stanza migliore che abbiamo». Suor Arousiag Sajonia mostra orgogliosa ad una delegazione di Aiuto alla Chiesa che Soffre, la camera dove sabato 25 giugno Papa Francesco si riposerà per qualche ora. Siamo a Gyumri in Armenia, nel convento delle Suore dell’Immacolata Concezione. All’interno del convento le religiose, che ACS sostiene sin dal 1997, gestiscono un orfanotrofio ed un centro diurno per gli anziani.
Un popolo antico quello armeno, una storia che si intreccia con le culture di due continenti, l’ Asia e l’ Europa, e l’orgoglio di una cultura originale con una lingua originale e un alfabeto non greco e non latino nato nel 401. Ma anche un popolo politicamente sfortunato soprattutto nel tempo moderno e nel mondo contemporaneo.
Kateri Tekakwitha, è la prima nativa americana ad essere dichiarata santa da Benedetto XVI nel 2012. La sua è una storia emblematica di fede. E a raccontarla in Kateri è James Kelty in un docufilm in coproduzione con EWTN.
La Santa Messa nella Piazza Vartanants a Gyumri, in Armenia, sabato 25 giugno, sarà celebrata da Papa Francesco all'aperto. E' la prima volta per la comunità cattolica in Armenia che la Celebrazione Eucaristica non si terrà in una chiesa o in cattedrale. E questa è una grande novità. La Messa sarà interamente dedicata al tema della Misericordia.
L'Ospedale Fatebenefratelli all'Isola Tiberina riceverà dalla Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg, il titolo di “Casa di Vita” per ricordare il contributo del Nosocomio nel salvare decine di ebrei durante le persecuzioni naziste.
All'interno della più famose agiografie San Luigi Gonzaga viene ritratto con la corona sotto il piede. Questo perchè il santo, nato nella nobile ed illustre casata dei Gonzaga, scelse di divenire religioso della compagnia di Gesù e rifiutò il trono in favore del fratello Rodolfo.
A Creta entrano nel vivo i lavori del Grande Concilio Panortodosso. Nel corso della Divina Liturgia di Pentecoste nella Cattedrale di Heraklion il Patriarca Ecumenico Bartolomeo ha voluto ringraziare Papa Francesco per gli auguri rivolti nel corso dell'Angelus ai "fratelli ortodossi" in occasione dell'apertura del Concilio.
Un oratorio per i giovani siriani. Per donare un po’ di spensieratezza durante i conflitti e le difficoltà. E’ l’iniziativa “L’Estate ragazzi”, un oratorio salesiano ad Aleppo, in Siria. Vi partecipano circa 800 tra ragazzi e ragazze, assistiti dalla comunità dei Figli di Don Bosco, con l’aiuto di quasi 85 animatori di varie età, e in maniera diversa l’intera Famiglia Salesiana della città martire siriana.
Sono 60 milioni le persone in movimento. Nella giornata mondiale del rifugiato del 20 giugno, il mondo è testimone del più alto numero di sfollati registrato in decenni.
“La vocazione delle donne ha una vocazione specifica nella società umana”, e per questo le donne “devono essere incoraggiate ad abbracciare l’opportunità di sostenere la dignità della vita venendo coinvolte nell’educazione e nella loro partecipazione alla vita politica e civile”. Lo ha detto l’arcivescovo Ivan Jurkovic ad un dibattito sui diritti delle donne al 32esimo Consiglio dei Diritti Umani, lo scorso 16 giugno.
Il Papa ha presieduto stamane il concistoro ordinario pubblico per alcune cause di canonizzazione. Prima però Francesco ha elevato i Cardinali diaconi William Josepeh Levada, Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede; Franc Rodè, Prefetto emerito della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata; Andrea Cordero Lanza di Montenzemolo, Arciprete emerito della Papale Basilica di San Paolo e l'ultranovantenne gesuita Albert Vanhoye all'ordine dei presbiteri.