Non fare entrare il male, ma spalancare la porta alla Parola di Dio. Papa Francesco parte dal Vangelo del giorno, il prologo del Vangelo di Giovanni, per chiedere ai cristiani di aprirsi alla Parola di Dio, anzi di incarnare il Vangelo quotidianamente per poterlo portare agli altri. Perché “la vocazione del cristiano è quella di donare agli altri Gesù”.
E’ ormai ufficiale: l’urna con le spoglie di Padre Pio da Pietrelcina sosterranno, dall’11 al 14 febbraio, nel centro del beneventano che ha dato i natali al primo sacerdote stimmatizzato della storia. La notizia è arrivata in questi giorni direttamente dai cappuccini della comunità monastica che vive a Pietrelcina.
"In alcune zone di Mindanao sperimentiamo esattamente quanto accade in Iraq". È quanto dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre, al telefono da Zamboanga, padre Sebastiano D’Ambra, missionario del Pime, da quasi cinquant’anni nelle Filippine.
Entra in vigore l’accordo tra Santa Sede e Stato di Palestina. Un comunicato della Sala Stampa Vaticana riferisce che “la Santa Sede e lo Stato di Palestina hanno notificato reciprocamente il compimento per le procedure richieste per la sua entrata in vigore”. L’accordo, firmato il 26 giugno 2015, è costituito da un Preambolo e 32 articoli, e riguarda “aspetti essenziali della vita e dell’attività della Chiesa in Palestina, riaffermando nello stesso tempo il sostegno per una soluzione negoziata e pacifica del conflitto nella regione”.
La prima, storica, visita di un Papa in una sinagoga? Nacque a tavola, mentre si parlava di un viaggio internazionale, quello che avrebbe portato Giovanni Paolo II nel 1987 negli Stati Uniti. Lo racconta Gianfranco Svidercoschi, vaticanista di lungo corso, già vicedirettore dell’Osservatore Romano e biografo di San Giovanni Paolo II. Un aneddoto che racconta – spiega – come “organizzare i viaggi papali presenta mille sfaccettature, mille problematiche”. E dunque “colui che sarà chiamato a succedere ad Alberto Gasbarri, storico organizzatore dei viaggi papali, dovrà districarsi tra tutti questi problemi”.
“Se il chicco di grano non muore non porta frutto… Andate e predicate la buona novella del Vangelo”. Nel cuore di Roma e più precisamente nella chiesa di S. Bartolomeo all’isola Tiberina, in quest’Anno Santo della Misericordia, è presente una mostra, organizzata su iniziativa della comunità di Sant’Egidio, nella quale sono state raccolte numerose testimonianze di martiri uccisi, nel XX secolo, in varie parti del mondo.
Porta Santa e porta di misericordia più di ogni altra per Papa Francesco la porta della basilica di Santa Maria maggiore, la basilica più amata per il vescovo di Roma, la basilica dove si è recato appena eletto e dove si reca ogni volta che parte e torna da un viaggio.
“Le migliaia di donne e uomini annegati nel Mediterraneo, i 700 bambini morti nella speranza di raggiungere un'esistenza serena, lontano dalla guerra e dalla miseria, sono muti e sofferenti testimoni di un fallimento drammatico. Ovunque volgiamo lo sguardo vediamo un numero ancora troppo elevato di membri della famiglia umana preda di tensioni irrisolte e inaccettabili limitazioni all'accesso a beni essenziali. Sono le radici e le conseguenze di quella che Vostra Santità ha efficacemente descritto come la terza guerra mondiale combattuta a pezzi". Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio indirizzato al Papa in occasione della Giornata Mondiale della Pace che si celebra oggi.
Scambiarsi gli auguri è segno di speranza, dice Papa Francesco a chi in Piazza san Pietro ha sfidato il brutto tempo per unirsi a lui nelle preghiera.
“Non è alla sfera geopolitica che si deve guardare per definire il culmine del tempo”. Il Papa apre l’anno civile con la messa della Solennità della Madre di Dio. Una giornata che i pontefici dedicano alla pace, ma non solo e non tanto nel senso “geopolitico”.
Terminata la celebrazione dei Vespri della Solennità della Madre di Dio e il canto del Te Deum il Papa seconso la tradizione si è recato in Piazza san Pietro dove lo attendeva una piccola folla, per visitare il presepe che quest' anno è stato donato dai presepisti del Trentino.
La VI edizione del Presepe Vivente nei Sassi di Matera riapre il 1 gennaio 2016 e si chiude con l’ultima giornata il prossimo 3 gennaio, che a partire dalle ore 15 sarà dedicata all'integrazione e all'abbattimento delle barriere architettoniche con la possibilità di aprire il percorso presepiale alle persone con disabilità alle quali l'organizzazione garantirà anche l'accesso gratuito insieme ai loro accompagnatori.
“La compagnia della misericordia è luce per comprendere meglio quanto abbiamo vissuto, e speranza che ci accompagna all’inizio di un nuovo anno”.
Piccolo concerto anche per Papa Benedetto dei Pueri cantores in pellegrinaggio a Roma. Come rifersice la Radio Vaticana ieri pomeriggio nel “Salone Assunta”, lo studio musicale della storica sede della Radio Vaticana posta all’interno dei Giardini Vaticani si è esibito il Coro tedesco “Jugendkantorei su Eichstätt Dom”. Oltre al Papa emerito era presente il mons. Georg Ratzinger per anni direttore del coro de duomo di Ratisbona.
C’è un po’ tutto nel dialogo tra Francesco e i Pueri cantores, i ragazzi in pellegrinaggio che domani canteranno alla messa dedicata a Maria Madre di Dio.
Sente con preoccupazione la sempre maggiore diffusione della teoria del gender, che va a minare anche le stesse basi della fede cristiana. Ma guarda anche con fiducia ai cristiani, ora una minoranza, che però devono essere capaci di trasmettere la loro fede. E sulla chiarezza della fede, per lui, si gioca la battaglia contro la secolarizzazione. In questa intervista ad Aci Stampa, il Cardinal Willem Jacob Eijk, arcivescovo di Utrecht dal 2008 e ‘berretta rossa’ dal 2012, racconta le sfide del nostro tempo dall’osservatorio della sua patria, l’Olanda, dove la secolarizzazione è arrivata velocissima. Con uno sguardo al prossimo, cruciale, Sinodo dei vescovi.
3.210.860 . É questo il numero di fedeli che nel 2015 hanno inocntrato a Roma Papa Francesco tra udienze generali, speciali, liturgie e angelus.
Quante sono le lettere che ogni mattina arrivano al Papa? Tantissime, e soprattutto dai bambini. E a tutte in qualche modo il Papa risponde.
Facciamo sorridere Gesù Bambino, ma per farlo dobbiamo fare ciò che piace a lui.
Il Centrafrica al tanto agognato voto. Domani si svolgeranno le elezioni presidenziali e legislative, già previste il 18 ottobre e poi il 27 dicembre. Contrariamente a quanto avvenuto in ottobre, quando le consultazioni sono state rimandate a causa dei gravi scontri, stavolta il ritardo si deve a semplici problemi tecnici, ovvero il mancato recapito del materiale per allestire i seggi in tutte le circoscrizioni. "Per ora la situazione sembra tranquilla, vedremo cosa accadrà durante la notte e la giornata di domani", racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre padre Federico Trinchero, missionario carmelitano del Carmelo di Bangui.