“In coordinamento con i provvedimenti varati dalle Autorità italiane per far fronte alla situazione sanitaria, da domani, 5 novembre 2020, in via precauzionale, e fino al 3 dicembre 2020, resteranno chiusi al pubblico i Musei Vaticani, il Museo delle Ville Pontificie e l’Ufficio Scavi”. Lo comunica la Sala Stampa della Santa Sede.
L’attacco dello scorso 8 ottobre alla cattedrale di Sushi, simbolo della cristianità armena in Nagorno Karabakh, era già un primo segnale. Il 13 ottobre, era stata una chiesa battista ad essere colpita dalle bombe. Ma, nel corso di questi anni di conflitto – un conflitto freddo e caldo alternato – sono stati tanti gli edifici della cultura armena nel territorio che gli armeni chiamano Artaskh ad essere colpito. Tanto che un recente studio ha parlato di un vero e proprio “genocidio culturale” in atto nel territorio.
Sono le città al centro del terzo ed ultimo appuntamento di Loppianolab 2020. Le città, crocevia di risorse, ferite e sfide, specchio di quelle che percorrono il nostro mondo globalizzato e che la pandemia ha messo ancor di più in evidenza: disagio sociale, economia iniqua, crisi ecologica.
“I fedeli hanno il diritto di essere avvertiti dai Pastori sull’autenticità dei carismi e sull’affidabilità di coloro che si presentano come fondatori. Il discernimento sulla ecclesialità e affidabilità dei carismi è una responsabilità ecclesiale dei Pastori delle Chiese particolari. Essa si esprime nella cura premurosa verso tutte le forme di vita consacrata e, in particolare, nel decisivo compito di valutazione sull'opportunità dell'erezione di nuovi Istituti di vita consacrata e nuove Società di vita apostolica. É doveroso corrispondere ai doni che lo Spirito suscita nella Chiesa particolare, accogliendoli generosamente con rendimento di grazie; al contempo, si deve evitare che sorgano imprudentemente istituti inutili o sprovvisti di sufficiente vigore”. Lo ricorda Papa Francesco nel Motu Proprio pubblicato oggi con cui modifica il canone 579 del Codice di Diritto Canonico.
Il Papa durante l'Udienza Generale di oggi ricorda le vittime innocenti del terrorismo che si sta estendendo in questi giorni in Europa. E cita i casi dolorosi recenti di Nizza e Vienna.
Riprendono le Udienze Generali in diretta dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico a causa dell'impennarsi dei casi di Covid-19 in Italia. Papa Francesco, senza i suoi fedeli, continua il ciclo di catechesi sulla preghiera, incentra la sua meditazione sul tema “Gesù maestro di preghiera”.
Lo sguardo fisso al Crocifisso, in sommessa orazione, attorniato da tre angeli che partecipano alla preghiera di Carlo Borromeo: questa è la scena di uno dei quadri più intensi del Guercino.
Un Consiglio permanente straordinario per la Conferenza episcopale italiana. Non solo si è svolto on line a causa della pandemia ma si è anche aperto con la preghiera speciale per il cardinale presidente Bassetti da oggi in terapia intensiva per il covid-19.
Primo risultato positivo conseguito nella vicenda di Arzoo Raja, bambina tredicenne cattolica di Karachi (Pakistan), rapita il 13 ottobre scorso, persuasa ad abbandonare la propria fede e a sposare il proprio rapitore quarantaquattrenne musulmano Ali Azhar. Arzoo è stata infatti liberata dalle forze di polizia e condotta in una casa di accoglienza. Il suo rapitore è al contempo in stato di fermo. L’Alta corte del Sindh ha ora disposto che l’adolescente sia presente in aula in occasione dell’udienza del 5 novembre prossimo.
In Germania si registra il primo vescovo tedesco positivo al test del corona virus: si tratta del vescovo di Görlitz, monsignor Wolfang Ipolt (nonché del vicario generale della stessa diocesi, Alfred Hoffmann).
“Sua Santità esprime la sua profonda partecipazione ai familiari delle vittime e a tutto il popolo austriaco, è inoltre vicino ai feriti e prega per la loro pronta guarigione”. Si legge nel telegramma che il Cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato Vaticano ha inviato a nome del Papa al Cardinale Christoph Schönborn Arcivescovo di Vienna per gli attentati che si sono compiuti la notte scorsa nella capitale austriaca.
"Quest'anno offriamo la santa messa della sera del Giorno dei defunti per quelle persone che nel nostro Paese sono morte nell’epidemia COVID. Ma preghiamo anche per i nostri malati, per i nostri parenti e per tutti coloro che come conseguenza della pandemia devono portare oneri particolari. Questa seconda ondata di autunno, comporta gravi prove fisiche, materiali e spirituali per molti". Lo ha detto il Cardinale Peter Erdo, Arcivescovo di Budapest, nell'omelia della Messa celebrata ieri sera nella parrocchia di San Giuseppe.
Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia. Lo conferma una nota della CEI.
C’è bisogno di fiducia, perché questa “genere amore” e “nessuno di noi può vivere senza amore”. Nella sua prefazione al libro dello psicologo Salvo Noé, “Il Potere della Fiducia” (San Paolo), Papa Francesco fa un elogio di questa virtù centrandola tutta sulla fede in Cristo e sulla necessità di amare, prima di tutto. “È una brutta schiavitù credere che l’amore vada meritato”, sottolinea il Papa.
“Ringrazio il Santo Padre per la fiducia dimostrata alla mia persona. Dinanzi alla sua richiesta di essere il vostro nuovo Arcivescovo, avverto la mia inadeguatezza e il limite che abita il cuore, ma al tempo stesso la fiducia e la pace che nascono dal cogliere come il Signore si rende vicino e mai lascia soli i suoi figli”. Lo scrive Monsignor Giuseppe Satriano, Arcivescovo eletto di Bari-Bitonto, nel messaggio inviato ai suoi nuovi diocesani.
25 anni fa - il 3 novembre 1995 - moriva il Cardinale colombiano Mario Revollo Bravo, Arcivescovo di Bogotà dal 1984 al 1994.
“La mia ordinazione ebbe luogo in un giorno insolito per tali celebrazioni: essa avvenne il primo novembre, solennità di Tutti i Santi, quando la liturgia della Chiesa è tutta rivolta a celebrare il mistero della comunione dei santi e s'appresta a fare memoria dei fedeli defunti. L'Arcivescovo scelse questa data, perché dovevo partire per Roma per proseguire gli studi. Fui ordinato da solo, nella cappella privata degli Arcivescovi di Cracovia. I miei colleghi sarebbero stati ordinati l'anno seguente, nella Domenica delle Palme”.
Andrew Thomas Walther, presidente e direttore operativo di EWTN News, è morto domenica sera a New Haven, nel Connecticut. Ricordato soprattutto come marito e padre amorevole, nel lavoro della sua vita si è dedicato al servizio della Chiesa cattolica e alla difesa delle minoranze religiose perseguitate in tutto il mondo. Walther aveva 45 anni.
A causa delle restrizioni imposte per l’emergenza sanitaria, il Papa ha celebrato nel pomeriggio di oggi la Messa per la Commemorazione di tutti i fedeli Defunti nella Cappella del Pontificio Collegio Teutonico in Vaticano.
“È evidente che Papa Francesco ha fatto riferimento a determinate disposizioni statali, non certamente alla dottrina della Chiesa, molte volte riaffermata nel corso degli anni”. Lo scrive l’Arcivescovo Franco Coppola, Nunzio Apostolico in Messico, sulla sua pagina Facebook, riportando una nota interna della Segreteria di Stato.