La difesa della vita, il sostegno per i cristiani perseguitati in Medio Oriente, ma anche la “incondizionata devozione” al successore di Pietro: il Consiglio direttivo dei Cavalieri di Colombo è a Roma per il centenario delle attività dell’organizzazione, e Papa Francesco li riceve, loda il loro impegno, e sottolinea che questo è “un’ispirazione importante per superare la globalizzazione dell’indifferenza e costruire insieme una società più giusta ed esclusiva”.
Papa Francesco celebrerà la Pentecoste a Malta. La Sala Stampa della Santa Sede ha infatti annunciato che il Papa sarà a Malta e GOzo il 31 maggio, riservandosi di comunicare successivamente il programma.
È “Un carisma a servizio della Chiesa e dell’umanità” il titolo del convegno in cui si sono riuniti i vescovi amici del Movimento dei Focolari, riuniti l’8 e il 9 febbraio a Trento in occasione del centenario della nascita della Serva di Dio Chiara Lubich. E a loro Papa Francesco invia un messaggio, ricordando che “attraverso il carisma dell’unità, lo Spirito Santo invita a scegliere come unica bussola Gesù Crocifisso, facendosi uno con tutti, a partire dagli ultimi, dagli esclusi dagli scartati”.
Gesù “ci invita a non avere paura di vivere nel mondo, anche se in esso a volte si riscontrano condizioni di conflitto e di peccato”, perché “di fronte alla violenza, all’ingiustizia e all’oppressione, la Chiesa non può chiudersi in se stessa” né “abbandonare la sua missione evangelizzatrice e di servizio”. Papa Francesco, all’Angelus della domenica, invita ancora una volta la Chiesa a essere presenti nel mondo.
Papa Francesco parla di “guerra” in Ucraina, affidandola alla protezione di San Martino di Tours. E parlando al Sinodo Greco Cattolico Ucraino lo scorso luglio, il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, non aveva esitato ad utilizzare il termine “guerra” per descrivere la situazione. Ma nel comunicato finale della visita del presidente ucraino Zelensky da Papa Francesco e in Segreteria di Stato si parla più prudentemente di “conflitto”.
È un servizio “svolto in modo encomiabile”, di cui Papa Francesco è “personalmente riconoscente”, quello degli agenti della Polizia italiano che lavorano all’Ispettorato presso il Vaticano. Nella tradizionale udienza di inizio anno con gli agenti, Papa Francesco rinnova la sua riconoscenza e allo stesso tempo auspica che l’impegno quotidiano degli agenti, “talora non esente da rischi, sia sempre animato dalla fiamma della fede, della speranza e della carità”.
“ Sono convinto che il celibato sia un dono, una grazia e, camminando nel solco di Papa Paolo Vi e poi di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, io sento con forza il dovere di pensare al celibato come a una grazia decisiva che caratterizza la Chiesa Cattolica Latina. Lo ripeto: è una grazia non un limite”.
A cinque anni esatti dalla Lettera enciclica Laudato si’ sulla cura della casa comune, Papa Francesco sceglie di celebrarne l’anniversario il prossimo il 24 maggio 2020 ad Acerra, proprio al centro di quei territori inquinati tra Napoli e Caserta. A dare la notizia è la Diocesi di Acerra con un comunicato ufficiale.
Povertà, discriminazione, cambiamenti climatici, globalizzazione dell'indifferenza, reificazione degli esseri umani sono queste per Papa Francesco le cause della mancanza di sviluppo ed educazione di milioni di bambini.
Sono due i compiti del credente oggi mostrare che la santità è un cammino percorribile da tutti, accogliere la propria missione, quella ricevuta nel Battesimo, di vivere e di testimoniare.
L’Europa al centro dei colloqui, con una particolare attenzione sulle sfide che riguardano il futuro dell’Europa. Ma anche la situazione in Bosnia Erzegovina, difficile per l’etnia croata che sta vivendo un esodo nascosto. E infine i temi della pace e la sicurezza. Andrej Plenkovic, primo ministro di Croazia, visita Papa Francesco all’inizio della presidenza di turno croata del Consiglio dell’Unione Europea.
Gli organizzatori di fiere internazionali non sono solo “professionisti dell’organizzazione”. Cercano piuttosto con il loro lavoro “di contribuire ad una economia globale più giusta e umana”, in un mondo ravvicinato in cui tutto è correlato. Papa Francesco loda così il lavoro gli amministratori delegati delle Fiere Internazionali, riuniti a Roma dal 5 al 7 febbraio per il loro summit globale.
"Una nuova etica significa essere consapevoli della necessità che tutti si impegnino a lavorare insieme per chiudere i paradisi fiscali, evitare le evasioni e il riciclaggio di denaro che rubano alla società, oltre a dire alle nazioni l'importanza di difendere il giustizia e bene comune sugli interessi delle più potenti aziende e multinazionali che finiscono per soffocare e prevenire la produzione locale”.
Paolo Cipriani e Massimo Tulli, ex direttore e vicedirettore generale dell’Istituto delle Opere di Religione, sono stati assolti dall’accusa di riciclaggio perché “il fatto non sussiste”. La sentenza di appello, che conferma quella in primo grado, è arrivata il 4 febbraio, ed è stata in generale ignorata dai media vaticani. Per Cipriani e Tulli, è la fine di una procedura che li aveva messi sul banco degli imputati con una opinione pubblica ostile. Per la Santa Sede, è la certificazione che il lavoro svolto in tema di antiriciclaggio era stato fatto in piena trasparenza. Non è una cosa di poco conto.
Il Papa ha nominato stamane Monsignor Jorge Enrique Concha Cayuqueo, O.F.M., nuovo Vescovo di Osorno in Cile. Finora ne era Amministratore apostolico “sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis” e Vescovo ausiliare dii Santiago de Chile.
Cristo si è mostrato potente perché “ha saputo fare quello che i re della terra non fanno: dare la vita per gli uomini. In questo sta la vera libertà. A servizio di questa libertà sta la povertà elogiata dalle beatitudini”. Lo dice Papa Francesco durante l’udienza generale del mercoledì, nel secondo appuntamento della serie di catechesi dedicata alle Beatitudini.
Ad un anno dalla Dichiarazione di Abu Dhabi e in occasione del primo anniversario della firma del Documento sulla Fratellanza Umana, Papa Francesco ha voluto inviare un videomessaggio ai partecipanti alla cerimonia organizzata per l'occasione: “Oggi celebriamo il primo anniversario di questo grande evento umanitario, sperando in un futuro migliore per l’umanità, un futuro libero dall’odio, dal rancore, dall’estremismo e dal terrorismo, in cui prevalgano i valori della pace, dell’amore e della fratellanza”.
"L’atto del nostro credere non prende principio da una nostra buona disposizione d’animo o da uno sforzo di volontà, ma anzitutto dal dono di grazia che ci fa il Signore chiamandoci all’incontro con Lui; quella stessa grazia che opera secondo i carismi e le vocazioni dentro il Corpo di Cristo che è la Chiesa, e in modo singolare con la forza che ricevono i martiri di confessare il Maestro e Signore sino all’effusione del sangue col dono della propria vita". Lo ha detto il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nella omelia pronunciata nel corso della Messa celebrata nella chiesa dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari in occasione della memoria liturgica di San Biagio.
“La proclamazione di Roma Capitale fu un evento provvidenziale, che allora suscitò polemiche e problemi. Ma cambiò Roma, l’Italia e la stessa Chiesa: iniziava una nuova storia”. Così scrive Papa Francesco nel messaggio inviato per la apertura delle celebrazioni dei 150 anni di Roma come capitale d’Italia.
Che il desto diventi giardino"Auguro questo al vostro paese e al mondo intero perché la pace porta prosperità e serenità”.