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Papa Francesco, un messaggio e una telefonata al Patriarca Copto Tawadros

Il 10 maggio si è celebrata la giornata dell’Amicizia Copto-Cattolica. Come di consueto, Papa Francesco ha inviato un messaggio a Papa Tawadros. E c’è stata anche una telefonata

Papa Francesco e Tawadros | Papa Francesco e il patriarca copto ortodosso Tawadros  | Vatican Pool / CPP Papa Francesco e Tawadros | Papa Francesco e il patriarca copto ortodosso Tawadros | Vatican Pool / CPP

La sede di San Pietro e la sede di San Marco si sono scambiate una telefonata, e hanno pregato insieme che “Dio abbia misericordia del mondo, della Chiesa e di tutti i credenti”. In occasione della giornata dell’Amicizia Copto-Cattolica, Papa Francesco e Papa Tawadros hanno conversato al telefono. Il Papa, come di consueto, ha anche mandato un messaggio, firmato l’8 maggio da San Giovanni in Laterano.

La giornata di amicizia copto-cattolica si tiene il 10 maggio. È stata istituita dopo il primo incontro tra Papa Francesco e Papa Tawadros nel 2013 in Vaticano, giorno che è anche anniversario del primo storico incontro tra un Papa e un patriarca copto, Paolo VI e Papa Shenouda III, che si incontrarono il 10 maggio 1973.

Nel suo messaggio, diffuso sul sito del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, Papa Francesco ha sottolineato che “il legame di amicizia e affetto tra le nostre Chiese chiama alla mente la ben conosciuta Icona dell’Amicizia del VI secolo, che raffigura il Signore che mette la sua mano sulla spalla del suo amico, il santo monaco Mena di Egitto. E il nostro legame è radicato nell’amicizia di Cristo Gesù con tutti i suoi seguaci”.

Papa Francesco sottolinea che nel percorso di amicizia “siamo ispirati e sostenuti dall’esempio e la potente intercessione ed esempio dei martiri insieme a quelli che hanno sofferto in nome di Cristo”, ma anche rafforzati dal “dialogo teologico tra le nostre Chiese”.

Papa Francesco fa riferimento alla Commissione Mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa Cattolica e le Chiese ortodosse orientali, che ha prodotto due importanti documenti e che rappresenta uno dei dialoghi più promettenti nell’ambito ecumenico. Istituita nel 2003, la commissione comprende rappresentanti della Chiesa cattolica, della Chiesa copta-ortodossa, della Chiesa siro-ortodossa di Antiochia, la Chiesa apostolica armena (Catolicossato di tutti gli armeni - Sede di Etchmiadzin e Catolicossato della Sede di Cilicia), della Chiesa ortodossa etiope e della Chiesa sira-ortodossa Malankarese.

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Papa Francesco termina il messaggio pregando che lo Spirito Santo unisca copti e cattolici “ancora di più nel nostro pellegrinaggio condiviso di amicizia cristiana che ha come obiettivo la realizzazione della preghiera di Gesù ‘Che tutti siano uno’.”

Oltre al messaggio, Papa Francesco ha voluto telefonare personalmente a Papa Tawadros il 10 maggio.

Secondo i portavoce delle due Chiese, Papa Francesco nel corso della telefonata, ha espresso “il suo amore e il suo apprezzamento per l’Egitto e gli egiziani” e ha detto di unirsi in preghiera “per la pace del mondo soprattutto in questi giorni difficili”.

Papa Francesco e Papa Tawadros si sono scambiati l’impegno a pregare affinché “Dio abbia misericordia del mondo e della Chiesa e di tutti i credenti”.

Entrambi parteciperanno alla Giornata mondiale di preghiera, digiuno e opere di carità per liberare il pianeta dal Coronavirus. La giornata è stata indetta dall’Alto Comitato per la Fratellanza Umana che ha come obiettivo di implementare la dichiarazione sulla Fraternità Umana firmata ad Abu Dhabi da Papa Francesco e il grande imam di al-Azhar, Ahmed al-Tayyeb, il 4 febbraio 2019.