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Ucraina, l'arcivescovo greco-cattolico Shevchuk, noi resistiamo, resistiamo in preghiera

Nel video messaggio di oggi anche la iniziativa per mandare notizie dei soldati russi alle famiglie

La preghiera nei rifugi a Kiev  |  | Chiesa greco-cattolica ucraina La preghiera nei rifugi a Kiev | | Chiesa greco-cattolica ucraina

“Noi resistiamo. Resistiamo in preghiera. Per il nostro esercito. Per la nostra Patria. Per il nostropaziente, ma sofferente popolo ucraino di cui, secondo l’ONU, oggi abbiamo quasi quattrocentomila profughi. In meno di cinque giorni. Ma noi resistiamo. Resistiamo in preghiera”.

L’ormai quotidiano messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, a Kiev insieme alla sua gente parla del coraggio del popolo: “abbiamo visto l’eroismo dei nostri soldati, abbiamo visto il coraggio del nostro popolo, abbiamo visto come perfino persone anziane si mettono sotto i carri armati affinché non entrino nei loro villaggi e nelle città, abbiamo visto come interi paesi escono insieme per bloccare a mani vuote la strada ai carri che invadono l’Ucraina”.

Parla dell’atrocità della guerra e della Quaresima imminente “molto speciale, perché insieme siamo in cammino verso la Pasqua. E la Pasqua ci sarà, perché la nostra Pasqua è il nostro Signore Risorto Gesù Cristo” Ringrazia il Papa “che ieri, dal Palazzo Apostolico, ha nuovamente e con fermezza condannato la guerra in Ucraina. Ha condannato fermamente coloro che, iniziando una guerra contro altre nazioni, stanno combattendo contro il proprio popolo. Sono grato al Santo Padre per il suo sostegno, la sua preghiera per noi e per il suo desiderio di fare il possibile per fermare questa guerra”.  E ringrazia per gli aiuti umanitari e si augura ancora: “che il dialogo e la diplomazia vincano sulla guerra!”

Poi rilancia una iniziativa che si rivolge ai soldati russi per la pace “Torna vivo dall’ Ucraina”. Una linea verde ucraina per i parenti dei militari russi. “Se qualcuno in Russia ha perso i contatti con i propri figli o mariti, mandati a uccidere in Ucraina, chiami questo numero. Vogliamo aiutarvi a trovare i corpi dei vostri figli caduti, o quelli che potrebbero essere ancora in vita. E riportarli in Russia”.

E conclude nel suo video messaggio: “Possa il Signore Dio mandare la pace nel cuore delle nazioni! Possa fermare la guerra! Dio ci aiuti a vedere la pace in Ucraina”.

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