Prima di concludere l’Udienza generale il Papa ha ricordato l’imminente celebrazione della Giornata della Memoria. “Lo sterminio di milioni di persone, ebrei e di altre fedi, non può essere dimenticato o negato, non può essere costruita la fraternità senza aver prima dissipato le radici di odio e violenza che hanno alimentato l’orrore dell’Olocausto”.

“Oggi – ha aggiunto - si conclude la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Incoraggio a vivere, ognuno nel proprio stato di vita, le esigenze dell’unità cristiana che ci provengono dal battesimo. Consapevoli del dono di questo sacramento, operiamo, preghiamo e offriamo i nostri sacrifici ogni giorno per l’unità di tutti i credenti in Cristo”.

Infine il pensiero del Pontefice è andato alla “martoriata Ucraina, così tanto afflitta. Oggi ho incontrato i capi delle diverse confessioni di fede dell’Ucraina e mi hanno raccontato il dolore di quel popolo, preghiamo sempre per la pace definitiva in Ucraina”.