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Papa Francesco: "Superare la cultura usa e getta generata dal consumismo"

Papa Francesco ribadisce che "la crisi ambientale e quella sociale del nostro tempo non sono due crisi separate, ma un’unica crisi"

Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA |  | Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA | | Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA

“Esprimo il mio apprezzamento per il vostro impegno, come Leader religiosi e politici, al fine di accrescere la consapevolezza dell’urgente necessità di proteggere l’ambiente e nel lavorare concretamente per affrontare gli effetti del cambiamento climatico”. Lo ha detto il Papa, stamane, salutando la Delegazione dell’“Interfaith Leaders from Greater Manchester

“La vostra comune testimonianza – ha aggiunto - è particolarmente significativa, dal momento che la storia della vostra città è strettamente legata alla rivoluzione industriale, con il suo lascito di enorme progresso tecnico ed economico, unitamente ad un indubbio impatto negativo sull’ambiente umano e naturale”.

Salvaguardare il creato – ha detto ancora il Pontefice – è un impegno che “deve inserirsi in un più ampio sforzo per promuovere l’ecologia integrale, che rispetti la dignità e il valore di ogni persona umana e riconosca i tragici effetti del degrado ambientale sulla vita dei poveri. Occorre, in una parola, riconoscere che la crisi ambientale e quella sociale del nostro tempo non sono due crisi separate, ma un’unica crisi”.

Sono necessari “modelli economici nuovi e lungimiranti. Ma richiede anche determinazione per superare la cultura usa e getta, la cultura dello scarto, generata dal consumismo e da un’indifferenza globalizzata, che inibisce gli sforzi per affrontare questi problemi umani e sociali nella prospettiva del bene comune”.

“All’interno delle rispettive comunità, guidati dalla saggezza delle vostre diverse tradizioni – ha concluso il Papa - svolgete un ruolo importante nel contribuire a una conversione ecologica, tanto necessaria, fondata sui valori del rispetto per la natura, della sobrietà, della solidarietà umana e della preoccupazione per il futuro della società. Aspetto essenziale di questo contributo è il vostro impegno, come uomini e donne di fede, a formare le menti e i cuori dei giovani e ad assecondare la loro esigenza di un cambiamento di rotta e di politiche lungimiranti, che abbiano come obiettivo lo sviluppo umano sostenibile e integrale”.

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