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Qual è la pastorale per i bambini e i giovani in prima linea nel Donbass?

La storia di Padre Serhii Palamarchuk, ex allievo della Pontificia università Urbaniana

Le attività di Padre Serhii Palamarchuk |  | Padre Serhii Palamarchuk
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Originario di Donetsk, padre Serhii Palamarchuk, prima di diventare sacerdote, ha studiato presso la Facoltà di Filosofia e Studi Religiosi dell'Istituto statale di Intelligenza Artificiale di Donetsk, dove ha conseguito la laurea in Filosofia e Studi Religiosi.  E più tardi, sentendosi chiamato al ministero sacerdotale, tudiò nella città di Drohobych presso il seminario teologico greco-cattolico della regione di Lviv, e in seguito ricevette il diaconato e l'ordinazione sacerdotale. Nel 2013 è stato mandato a studiare a Roma, nel programma di missiologia della Pontificia Università Urbaniana.

Durante gli studi in Italia, ha svolto il ministero pastorale come cappellano presso le comunità greco-cattoliche ucraine “Madri in preghiera” e nella parrocchia ucraina nella città di Formia, nella parrocchia italiana nella città di Taranto.

Nel 2016, dopo la laurea, per decisione del Vescovo Stepan Menyok, Esarca della Chiesa greco-cattolica ucraina di Donetsk, è tornato in Ucraina: "Dopo gli studi romani, sono stato incaricato di servire nella città di Lysychansk per la creazione di una nuova parrocchia greco-cattolica nella regione di Luhansk. Poi siamo riusciti a registrare lì una nuova parrocchia e abbiamo iniziato a costruire una chiesa". La consacrazione di questo tempio era prevista per l'autunno del 2022, ma con l'inizio dell'invasione russa delle nostre terre tutto ha dovuto essere rinviato. Inoltre, tornato dagli studi a Roma, ha prestato servizio nella parrocchia di Severodonetsk, nella regione di Donetsk, dove la comunità era già registrata, ma non attiva. All’inizio del 2017, il sacerdote ha fondato due nuove parrocchie greco-cattoliche nel villaggio di Muratove e nel villaggio di Kapitanove nel distretto di Novoaidar della regione di Luhansk, a 42 km da Severodonetsk.

Il sacerdote greco-cattolico ricorda i primi giorni della guerra: "Tutto cambiò in un giorno. Molti dei nostri parrocchiani sono finiti nell’occupazione, ma siamo riusciti a far uscire alcuni di loro. Coloro che se ne andarono nei primi due giorni dell'invasione rimasero sul territorio dell'Ucraina". Così il sacerdote con l'amico cappellano salesiano p. Oleg Ladanyuk ha portato quasi tutti i parrocchiani di Lysychansk e Severodonetsk con i minibus e lì hanno portato anche gli aiuti umanitari.

Durante tutta la fase iniziale dell'invasione russa dell'Ucraina, il sacerdote ha vissuto nella Casa dei Padri Salesiani a Dnipro a p. Oleg Ladniuk, e da lì è andato a visitare i parrocchiani.

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Nell'estate del 2022, il sacerdote è riuscito a organizzare un campo per bambini e giovani "Albe dell'Ucraina" per bambini e adolescenti delle parrocchie della regione di Luhansk nei Carpazi. E quest'estate del 2023 ha nuovamente organizzato un campo nei Carpazi per i figli degli sfollati interni delle parrocchie della regione di Luhansk e della regione di Donetsk. Inoltre, è stata costituita la comunità dei bambini e dei giovani "Albe dell'Ucraina" presso la parrocchia di San Nicola Taumaturgo del paese Muratove, regione di Lugansk. Il nome della comunità è stato preso dalla frase di una poesia della famosa poetessa e scrittrice ucraina della regione di Luhansk, Anna Hayvoronska, che diceva: "Regione di Luhansk - L'alba dell'Ucraina!".

Nonostante la guerra, il padre non perde la sua spinta alla conoscenza, quindi nell'autunno del 2022 si iscrive al master statale in servizio sociale e pedagogia presso l'Università Alfred Nobel di Dnipro.

In prima linea a Pokrovsk, nella regione di Donetsk, è stato assegnato a prestare servizio già durante la guerra durante Natale del 2023. Dopotutto questa parrocchia è senza sacerdote da quasi un anno a causa della partenza del precedente sacerdote per emerito. Questa parrocchia di San Giorgio il Vittorioso è una delle più antiche dell'intero Esarcato di Donetsk. Nel 2000 il tempio è stato consacrato qui.

"Quando sono arrivato in questa parrocchia in un freddo Natale di guerra, da tempo non c'era più il parroco.  Di tanto in tanto veniva qui un padre di una parrocchia vicina. Ho cominciato a servire la Liturgia e la gente ha cominciato ad arrivare. Abbiamo avviato insieme un lavoro sociale e umanitario. E nella primavera di quest'anno il lavoro con i bambini è già iniziato. Perché lì ci sono persone e bambini…", dice il sacerdote Serhii riguardo alla vita parrocchiale.

Tutto è iniziato con gli incontri catechetici domenicali, poi, quando fuori ha fatto più caldo, sul territorio della nostra chiesa è iniziata una pastorale più attiva dei bambini e dei giovani. "In questo ci hanno aiutato volontari, animatori, seminaristi, psicologi infantili. Tale svago cristiano in estate durava dalle 09:00 del mattino alle 20:00 della sera. Siamo cresciuti al punto in cui abbiamo il nostro catechista parrocchiale, insegnante parrocchiale e assistente sociale. E poi abbiamo organizzato una scuola estiva in cui i bambini sono stati divisi in gruppi, un gruppo artistico, un barbecue per bambini", racconta.

Nel mese di settembre il lavoro con i bambini si svolge tutti i giorni nel pomeriggio, dopo la scuola. E ogni mercoledì c'è anche una Divina Liturgia per bambini. "E poi, di solito, prendiamo il tè insieme. Inoltre, dall'autunno intratteniamo conversazioni amichevoli tra l'insegnante e i bambini e aiutiamo i bambini a fare i compiti", ha detto padre Serhii.

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