"Oggi facciamo memoria di coloro che ci hanno preceduto, che hanno vissuto. Memoria di tanti che ci hanno fatto del bene, memoria anche di coloro che non sono riusciti a fare del bene. C'è il mistero della grande misericordia del Signore". Lo ha detto Papa Francesco, nell'omelia pronunciata durante la Messa celebrata a Roma nel cimitero di guerra per la commemorazione di tutti i fedeli defunti.

Insieme alla memora il Papa ha invitato a coltivare la speranza. "Camminiamo verso un incontro con tutti e dobbiamo chiedere al Signore la grazia della speranza che mai delude. E' la virtù che ci porta avanti e ci fa risolvere i problemi, una speranza feconda, una virtù teologale di tutti i giorni. La speranza che non delude".

"Entrando - ha concluso il Papa - guardavo l'età dei caduti. La maggioranza ventenni e trentenni. Vite troncate, ho pensato ai genitori, alle mamme. Tante lacrime in queste vite stroncate. Non potevo non pensare alle guerre di oggi - tanti giovani e non - nelle guerre del mondo anche le più vicine... quanti morti. Si distrugge la vita senza avere coscienza di questo. Oggi pensando ai morti, avendo la speranza chiediamo al Signore la pace perchè la gente non si uccida più nelle guerre. Tanti innocenti, questo perchè sempre le guerre sono una sconfitta. C'è la sconfitta del prezzo pagato. Preghiamo il Signore per i nostri defunti, per tutti. E il Signore abbia pietà di noi e ci dia la speranza di andare avanti".