La vita della Beata Teresa, vostra fondatrice "è stata una testimonianza di fede trasformante, di coraggio nel creare nuove vie e di dedizione all’educazione dei giovani. La sua pedagogia voleva essere integrale: insieme all’istruzione intellettuale comprendeva anche la cura dello spirito e la formazione di persone compassionevoli, responsabili e incentrate in Cristo, cioè la formazione del cuore, per avere compassione". Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo le partecipanti al 25° Capitolo Generale delle Suore Scolastiche di Nostra Signora.

"Voi - ha aggiunto il Pontefice -  avete proseguito lungo queste tre strade dell’educazione, del servizio e della spiritualità. Senza la vera povertà, non c’è vita religiosa. La povertà è quella che custodisce la vita consacrata. E non solo è una virtù, è la custode".

"Le Scritture - ha proseguito Francesco - ci offrono numerosi riferimenti alla vocazione profetica di singoli e comunità che hanno promosso la comunione tra i diversi membri del santo Popolo fedele di Dio.  Il vostro carisma di condurre tutti all’unità per cui Cristo fu inviato è fondato sul desiderio di Gesù dell’unità tra tutti quelli che credono in Lui.  Vi incoraggio a continuare ad essere testimoni coraggiose della solidarietà evangelica, in un tempo nel quale molti sperimentano frammentazione e disunione. Questa responsabilità assume ancora maggiore importanza alla luce del cammino sinodale che tutta la Chiesa sta compiendo. Il vostro Capitolo è un momento propizio per ascoltare più attentamente lo Spirito Santo e per ascoltarvi a vicenda, al fine di migliorare i legami che vi uniscono come sorelle e come membra del Corpo di Cristo".

Infine il Papa ha ribadito l'importanza dell'ascolto. "E' così difficile imparare ad ascoltare. Il Signore ci parla anche attraverso gli altri.  Ascoltare è proprio una virtù che noi dobbiamo far crescere nelle nostre comunità, nella vita consacrata. Ascoltare il Signore, ma ascoltare i fratelli e le sorelle. Questo è molto importante".