E' il tramonto su Roma. Il tramonto del pontificato di Papa Bergoglio. Si va verso la sera. Ancora un po' di sole si scorge da dietro le colonne. Intanto scende sempre di più dietro la maestosa cupola di Michelangelo.  In piazza San Pietro i fedeli si radunano per il Santo Rosario per Papa Francesco, condotto dal Cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro. 

Ed è proprio lui a prendere la parola, poco dopo il canto dell'antifona del "Regina caeli": “Sentendo risuonare nei nostri cuori l'invito: “Non dimenticatevi di pregare per me”, ascoltato tante volte da papa Francesco, vogliamo questa sera pregare per lui per accompagnarlo nella sua Pasqua” . E continua: “Sappiamo che la morte non è una porta che si chiude ma l'ingresso nella Gerusalemme celeste, dove il lamento è mutato in danza, e la veste di sacco in abito di gioia”. Gambetti ringrazia "il Signore per i doni che ha fatto alla Chiesa intera con il ministero apostolico di papa Francesco, pellegrino di speranza che non delude, e vogliamo affidarlo al Padre Misericordioso, in comunione con Maria, Regina del cielo, e per intercessione dell'apostolo Pietro. Alla nostra voce orante si unisce la voce dei nostri fratelli e sorelle sparsi nel mondo. È tutto il gregge di Cristo, buon Pastore, che prega per papa Francesco contemplando i misteri gloriosi del nostro Salvatore".

Un Santo Rosario composto, del tutto intimo, quello recitato stasera alle 19,30 a Piazza San Pietro : sono stati i Misteri Gloriosi quelli contemplati. 

Il sole ormai è quasi scomparso quando il cardinale Gambetti impartisce la Benedizione dopo la recita del Santo Rosario. Sta giungendo la sera. Il buio della sera, mentre si canta il "Salve Regina".