Mercoledì prossimo 22 novembre, dopo l'udienza generale il Papa  "incontrerà in momenti distinti un gruppo di parenti di israeliani tenuti ostaggio a Gaza e un gruppo di familiari di palestinesi che soffrono per il conflitto a Gaza. 

Con questi incontri, di carattere esclusivamente umanitario, Papa Francesco vuole manifestare la sua vicinanza spirituale alle sofferenze di ciascuno, perché, come già affermato al termine della recita dell’Angelus domenica scorsa, “Ogni essere umano, che sia cristiano, ebreo, musulmano, di qualsiasi popolo e religione, ogni essere umano è sacro, è prezioso agli occhi di Dio e ha diritto a vivere in pace.”"

La conferma questa sera da parte del direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni.