Nelle nostre strade in questi giorni iniziano a comparire addobbi natalizi. E’ l’aspetto commerciale del Natale che ci apprestiamo a festeggiare. Ma come cristiani l’evento centrale è la nascita di Gesù. La Chiesa si prepara con il periodo dell’Avvento che inizia domani per invitarci a mettere al centro la “Buona Notizia” e per non rischiare di non accorgerci del Natale.

Un tempo, l’Avvento, che da avvio al cammino di un nuovo anno liturgico, durante il quale, “a partire dalla novità generativa della Pasqua, fa memoria dell’opera della salvezza di Cristo”, spiega il segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, l’arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, nel Sussidio di Avvento e Natale preparato da diversi uffici della Cei. “La prima tappa di questo itinerario della celebrazione annuale del Mistero di Cristo è connotata dalla nostalgia. Questa tensione spirituale – scrive Baturi -  non è alimentata da un vacuo sentimentalismo. Essa, piuttosto, nasce dal desiderio di Dio, presente nel cuore di ogni uomo e di ogni donna, e dalla speranza del ritorno del Signore glorioso”. Se l’Avvento è il tempo dell’attesa “piena di speranza”, il Natale è quello “dello stupore, della gioia e della gratitudine, perché il nostro Redentore, entrando nella frammentarietà della storia e assumendo la debolezza della carne, ha aperto il tempo all’eternità e ha innalzato la natura umana alla dignità divina”.

Il Sussidio vuole essere uno strumento utile per le comunità cristiane, affinché “gustino la spiritualità dell’Avvento e del Natale, si lascino trasformare dalla liturgia e crescano nell’arte del celebrare”.  E dalle diocesi i primi messaggi (ne parleremo sabato prossimo ) dei vescovi per questo tempo e qualche iniziativa come quella della diocesi di Foligno dove ieri si è tenuta la catechesi dal titolo “Lo dico a tutti: vegliate!” guidata dal vescovo Domenico Sorrentino. La più grande novità del cristianesimo è rivelata da questa parola: “vegliate in ogni momento”. Nella vita – spiega la diocesi umbra  – “non vi è nulla da derubricare e sottrarre all’ ‘attenzione’: ‘ogni momento’ è importante e decisivo perché costituisce quel frammento del Regno di Dio nel quale siamo chiamati a ‘comparire davanti al Figlio dell’uomo’, in piedi, nell’atteggiamento di chi è giudicato innocente dal magistrato. Il Regno di Dio, infatti, ‘è vicino’, ma ‘non è un luogo, è un evento’ (Card. Joseph Ratzinger, Escatologia), è Cristo stesso vivo in mezzo a noi”.

A Benevento domani inizia sulla tv della diocesi, Telesperanza, il cammino di Avvento con la santa messa in diretta per tutte le domeniche di Avvento. A Ragusa il vescovo Giuseppe La Placa, inizia una serie di Catechesi per l’Avvento, una per ognuno dei quattro vicariati. Il primo martedì 5 dicembre nella parrocchia Maria Ss. Nunziata. A Fidenza lectio divina del vescovo Ovidio Vezzoli sul tema “Quanto resta della notte?”. Il primo dei quattro appuntamenti si è svolto giovedì sera presso la Cattedrale. Sempre a Fidenza sabato scorso il ritiro d’Avvento promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della Famiglia. Nella diocesi di Amalfi-Cava dei Tirreni un sussidio liturgico-pastorale “Avvento di speranza” con lo scopo di “crescere nella conoscenza del grande dono che Dio ci ha fatto nell’Eucaristia”. Nel sussidio si troveranno, per le quattro domeniche di Avvento, proposte per l’animazione e l’approfondimento. Nella diocesi di Milano, dove vige il calendario Ambrosiano, l’avvento è iniziato domenica 12 novembre. L’arcivescovo Mario Delpini, propone giornalmente dei video di preghiera e meditazione con i quali  - spiega la diocesi - entra idealmente nelle case dei fedeli della diocesi.