Città del Vaticano, mercoledì, 10. gennaio, 2024 14:00 (ACI Stampa).
A quasi un anno dalle entrata in vigore della Costituzione Apostolica In Ecclesiarum communione, pubblicata il 6 gennaio 2023 ed entrata in vigore il 31 gennaio successivo, con cui ha riformato il Vicariato di Roma Papa Francesco sabato prossimo 13 gennaio nella Basilica di San Giovanni in Laterano incontrerà il clero romano. Un incontro questo che solitamente si svolgeva all’inizio della Quaresima ma che nel corso degli anni durante il pontificato si è preferito soprassedere.
Tra le diverse novità inserite in Ecclesiarum communione vi sono maggiori poteri destinati al Vicegerente, a scapito di quelli del Cardinale Vicario. Il Vicegerente è quel vescovo che assume il governo della diocesi di Roma con pieni poteri quando il vicario è assente o è impedito nell'esercizio delle sue funzioni. Oggi il Vescovo Vicegerente è il siciliano Monsignor Baldassare Reina. La figura del Vicegerente durante il pontificato di Francesco ha attraversato momenti diversi. L’incarico è stato coperto da inizio pontificato fino al 2017 dall’Arcivescovo Filippo Iannone, per quasi 3 anni – fino al 2020 – l’incarico è rimasto non assegnato, dal 2020 alla fine di ottobre 2021 ne svolse le funzioni l’Arcivescovo Palmieri, infine un altro anno di assenza fino al 6 gennaio 2023 con la nomina del già citato Vescovo Baldassare Reina.
Oltre al Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale, e al Vescovo Vicegerente Baldassare Reina si contano altri sette vescovi ausiliari: Monsignor Daniele Libanori, Monsignor Dario Gervasi, Monsignor Benoni Ambarus, Monsignor Paolo Ricciardi, Monsignor Riccardo Lamba, Monsignor Daniele Salera e Monsignor Michele Di Tolve.
Papa Francesco, recentemente, ha iniziato alcuni incontri con gruppi di sacerdoti di Roma recandosi in alcune delle tante prefetture della Diocesi: finora il Papa si è recato nella parrocchia di Santa Maria della Salute a Primavalle, a Santa Maria Madre dell’Ospitalità e al Centro pastorale Santa Gianna Beretta Molla della parrocchia di San Giorgio, ad Acilia.
Precedentemente il Papa – ad agosto – aveva inviato ai presbiteri della Diocesi di cui è Vescovo una lunga lettera in occasione della festa della Madonna della Neve. “La Chiesa di Roma – auspicava il Pontefice - sia per tutti esempio di compassione e di speranza, con i suoi pastori sempre, proprio sempre, pronti e disponibili a elargire il perdono di Dio, come canali di misericordia che dissetano le aridità dell’uomo d’oggi”, mettendo poi in guardia da mondanità spirituale e clericalismo.
