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Francia, anche l’alt vaticano all’aborto nella Costituzione

Grande risalto in Francia ad un articolo dell’Osservatore Romano riprende il dibattito che infiamma la Francia. I vescovi in attesa di pronunciarsi

Francia, Assemblea Nazionale | L'Assembléé Nationale de France | Wikimedia Commons Francia, Assemblea Nazionale | L'Assembléé Nationale de France | Wikimedia Commons

Mentre si infiamma il dibattito sull’introduzione del diritto all’aborto nella Costituzione, i vescovi francesi contano anche sulla posizione autorevole della Santa Sede. In Francia è stato dato molto risalto ad un editoriale dell’Osservatore Romano del 7 febbraio, considerato come una presa di posizione forte da parte della Santa Sede. Una posizione che ricalca quella dei vescovi francesi dello scorso 8 ottobre, che metteva in guardia dall’inclusione del diritto all’aborto nella carta costituzionale.

Per ora, il dibattito è sospeso. La Assemblea Nazionale ha detto con 493 voti a favore e 30 contrari ad una formulazione intermedia tra il diritto all’aborto tout court e il non inserimento del diritto in costituzione. Non si parla di diritto all’aborto, infatti, ma si sottolinea che “la legge determina le condizioni nelle quali si esercita la libertà garantita alla donna di ricorrere all’aborto”.

Il Senato ora sarà chiamato a pronunciarsi su quella formulazione. Per ora, il dibattito in Francia sembra fermo, almeno dal punto di vista dei cattolici, che stanno osservando l’evolversi della situazione. Ma a prendere la posizione ci ha pensato l’Osservatore Romano, che ha ricordato come lo stesso Papa Francesco, nella sua omelia al Vélodrome di Marsiglia durante il suo viaggio per gli Incontri del Mediterraneo, abbia parlato di “un nuovo sussulto di fede, di carità e di speranza”, e ha guardato “al dramma dello scarto della vita umana che prende forme diverse, da quella rifiutata dei migranti, a quella dei bambini non nati, o quella degli anziani abbandonati, chiedendo di non voltarsi dall’altra parte, di amare, di riconoscere l’altro: sia esso in una barca in mezzo al mare, sia nella condizione più indifesa nel grembo di una madre”. 

A questo messaggio di speranza ha fatto da contrasta, nota il quotidiano ufficiale della Santa Sede, l’approvazione da parte dell’Assemblée National del diritto all’aborto. L’Osservatore Romano ha ricordato la posizione di Papa Francesco, che più volte ha detto che “l’aborto è un omicidio”, e ha ricordato che “i vescovi francesi all’inizio dell’iter parlamentare hanno espresso la loro preoccupazione per questa modifica della Costituzione, ed hanno riaffermato che ogni vita è un dono, un dono fragile e prezioso, infinitamente degno, da accogliere e servire dal suo inizio fino al suo termine naturale”.

L’Osservatore ha notato come l’umanità “condanna da sempre ogni teoria eugenetica, eppure si continuano a manipolare gli embrioni e selezionarli come se fossero materiali e non persone. L’aborto in questo contesto è premessa e conseguenza”.

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In attesa del voto al Senato, sarà questa la linea di difesa anche dei vescovi francesi. I quali, ad ottobre, avevano detto chiaramente che “ogni vita è un dono”.