Il saluto in lingua italiana di Papa Francesco durante l'Udienza Generale di oggi è un ringraziamento. Uno speciale per il Cardinale Ernest Simoni, "martire vivente": E anche un pensiero, fisso, per chi soffre a causa della guerra. Ucraina, Palestina, Israele.

"Tutti noi abbiamo letto e sentito le storie dei primi martiri della Chiesa, oggi anche qui dove adesso è in Vaticano c'è un cimitero e tanti sono sepolti qui. Anche oggi ci sono tanti martiti in tutto il mondo, forse più che all'inizio. Ci sono tanti perseguitati per la fede, oggi mi permetto di salutare in modo speciale un martire vivente, il Cardinale Simoni. Lui da prete e vescovo ha vissuto 28 anni in carcere, il carcere comunista in Albania, uno tra i più crudeli e come lui tanti. Adesso ha 95 anni e continua a lavorare per la Chiesa senza scoraggiarsi. Caro fratello grazie per la testimonianza", dice a braccio il Pontefice.

Nei saluti in lingua polacca il Papa ricorda una lodevole iniziativa. Per l’inizio della Quaresima, si tiene oggi in tutte le chiese del vostro Paese una raccolta fondi per aiutare l'Ucraina. Di fronte a tante guerre, non chiudiamo il nostro cuore a chi ha bisogno. La preghiera, il digiuno e l'elemosina siano la via per costruire la pace. Di cuore, benedico voi e le vostre famiglie!

"Oggi inizia la Quaresima, disponiamoci a percorrere questo tempo come occasione di conversione e di rinnovamento interiore nell’ascolto della Parola di Dio, nella cura dei fratelli che necessitano tanto, non dimentichiamo Ucraina, Palestina e Israele preghiamo per questi fratelli e sorelle che soffrono la guerra. Andiamo avanti nell’intensificare la preghiera, soprattutto per ottenere il dono della pace nel mondo", conclude infine il Papa.