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Udienza Generale: Papa Francesco e "il capitolo delle virtù"

Papa Francesco non legge il testo a causa del raffreddore. Un nuovo ciclo con le virtù

Papa Francesco durante un'udienza generale |  | Vatican Media / ACI Group Papa Francesco durante un'udienza generale | | Vatican Media / ACI Group

Anche questa mattina l'udienza generale con Papa Francesco si svolge in Piazza San Pietro. il Papa, continuando il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentra la sua riflessione sul tema "L’agire virtuoso". Anche oggi la catechesi non è stata letta dal Pontefice, a causa del suo raffreddore. Infatti é lui stesso a dirlo: "Sono ancora raffreddato".

A leggere il testo della catechesi è stato, come la settimana scorsa, don Pierluigi Giroli.

"Dopo aver concluso la carrellata sui vizi, è giunto il momento di rivolgere lo sguardo sul quadro simmetrico, che sta in opposizione all’esperienza del male", spiega la catechesi di oggi.

"Per quanto ciò possa risultare faticoso, l’essere umano è fatto per il bene, che lo realizza veramente, e può anche esercitarsi in quest’arte, facendo sì che alcune disposizioni divengano in lui o in lei permanenti. La riflessione intorno a questa nostra meravigliosa possibilità forma un capitolo classico della filosofia morale: il capitolo delle virtù", si legge ancora nel testo.

"Il termine latino evidenzia soprattutto che la persona virtuosa è forte, coraggiosa, capace di disciplina ed ascesi; dunque l’esercizio delle virtù è frutto di una lunga germinazione, che richiede fatica e anche sofferenza - specifica il Papa che ricordiamo non legge il testo a causa del raffreddore- La parola greca, aretè, indica invece qualcosa che eccelle, qualcosa che emerge, che suscita ammirazione".

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"Saremmo fuori strada se pensassimo che i santi siano delle eccezioni dell’umanità: una sorta di ristretta cerchia di campioni che vivono al di là dei limiti della nostra specie. I santi, in questa prospettiva che abbiamo appena introdotto riguardo alle virtù, sono invece coloro che diventano pienamente sé stessi, che realizzano la vocazione propria di ogni uomo", incoraggia il Papa.

"La virtù è un habitus della libertà. Se siamo liberi in ogni atto, e ogni volta siamo chiamati a scegliere tra bene e male, la virtù è ciò che ci permette di avere una consuetudine verso la scelta giusta. Se la virtù è un dono così bello, subito nasce una domanda: come è possibile acquisirla? La risposta a questa domanda non è semplice, è complessa. Per il cristiano il primo aiuto è la grazia di Dio. Infatti, in noi battezzati agisce lo Spirito Santo, che lavora nella nostra anima per condurla a una vita virtuosa. Cari fratelli e sorelle, cominciamo così il nostro viaggio attraverso le virtù, in questo universo sereno che si presenta impegnativo, ma decisivo per la nostra felicità.", conclude infine il pensiero di Pontefice.