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Papa Francesco incontra 35 preti della XI Prefettura della Diocesi di Roma e Settore Nord

Continua il giro pastorale a Roma di Papa Francesco

Parrocchia di Sant’Enrico a Casalmonastero. |  | diocesi di Roma
Parrocchia di Sant’Enrico a Casalmonastero. | | diocesi di Roma
Parrocchia di Sant’Enrico, Roma |  | Vatican media / ACI group
Parrocchia di Sant’Enrico, Roma | | Vatican media / ACI group
Papa Francesco , Parrocchia Sant’Enrico Casalmonastero |  | Vatican Media / ACI Group
Papa Francesco , Parrocchia Sant’Enrico Casalmonastero | | Vatican Media / ACI Group

"Oggi pomeriggio Papa Francesco incontra i circa 35 preti della XI Prefettura della Diocesi di Roma e prefetti del Settore Nord della città nelle sale della Parrocchia di Sant’Enrico a Casalmonastero".

E' questo il Telegram della Sala Stampa della Santa Sede che comunica un altro appuntamento del Papa con la diocesi di Roma. 

Già a fine settembre e anche a novembre il Papa si era recato a Prima Valle, e poi a Villa Verde, per incontrare alcuni sacerdoti e parroci di quelle prefetture della Diocesi di Roma e affrontare con loro "alcune tematiche pastorali". A Dicembre aveva incontrato i prefetti del Settore Sud della città nel Centro Pastorale Santa Gianna Beretta Molla della Parrocchia di San Giorgio ad Acilia.

Un comunicato del Vicariato di Roma arrivato successivamente racconta l'incontro. 

"Ad accogliere il Papa il vescovo ausiliare per il settore Nord monsignor Daniele Salera e il parroco don Massimiliano Memma. Il Santo Padre ha incontrato i sacerdoti della XI prefettura, i parroci prefetti del settore Nord della diocesi di Roma e i cappellani del carcere di Rebibbia. In tutto trentacinque sacerdoti, con i quali ha dialogato per circa due ore. Quindi, alle 17.45, ha lasciato la parrocchia per fare ritorno in Vaticano.

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"È stato un incontro molto bello – racconta il vescovo Salera –. La presenza dei cappellani del carcere di Rebibbia ha portato la conversazione sul tema delle condizioni di disagio dei detenuti. Più volte siamo tornati sull’estrema povertà e sul peggioramento che spesso si verifica nei detenuti; di quanto, nel periodo di detenzione, il lavoro e tutto ciò che può dare dignità serva per un effettivo recupero. Abbiamo anche toccato il tema della presenza delle donne nella formazione dei sacerdoti. Abbiamo parlato anche della misericordia. Ampio spazio è stato dedicato al cammino giubilare. Il Papa ha chiesto alle comunità parrocchiali “coraggio e creatività” – queste le sue parole – nell’avvicinarci all’Anno Santo, nell’utilizzare il tempo giubilare anche per proporre percorsi nuovi. L’incontro si è svolto in un clima gioioso e sereno".

"Il Papa e i presbiteri hanno parlato nel teatro parrocchiale della parrocchia di Sant’Enrico, edificata 25 anni fa, in un quartiere pure di recente costruzione, come racconta il parroco don Massimiliano Memma, che da 12 anni guida la comunità di circa diecimila fedeli", racconta la nota.

"Casal Monastero è una zona periferica, oltre il Grande Raccordo Anulare, circondata dalla campagna. Qui abitano persone che ogni giorno impiegano anche 3 o 4 ore su mezzi pubblici per poter andare e tornare dal lavoro". Un quartiere dove sono forti i legami sociali e dove la parrocchia «è l’unico centro sia religioso che di aggregazione – prosegue il sacerdote –. Chi vive la comunità si sente davvero parte di qualcosa di più grande; c’è la Caritas che lavora molto bene, sono tanti i gruppi giovanili e c’è una bella presenza degli scout».

In merito all’incontro con il Santo Padre, don Memma commenta: "Fa sempre bene sentirsi incoraggiati. Ascoltare una parola di speranza dal proprio vescovo è bello, ci ha fatto bene. Conosciamo Papa Francesco, è il suo stile ed è ciò di cui abbiamo bisogno".

articolo aggiornato alle ore 18.49